Russia, basi aeree colpite da droni ucraini

 

 

Roma, 6 dicembre 2022 – Alcuni droni dell’esercito ucraino hanno colpito l’aeroporto di Kursk, in Russia, causando danni a due basi aeree e l’esplosione di un serbatoio di stoccaggio di petrolio.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass il Cremlinoadotterà le misure necessarie per garantire la sicurezza in seguito ai continui attacchi terroristici di Kiev sul territorio russo”. Roman Starovoyt, governatore della Regione rende noto sui social che “fortunatamente l’attacco lanciato da Kiev non ha causato vittime”.

Russia pronta a nuovi attacchi

Alza l’allerta Yuri Ignat, portavoce delle Forze Armate ucraine sostenendo che la popolazione debba tenersi pronta a nuovi attacchi missilistici, in modo particolare nella giornata di oggi: in Ucraina si festeggia la Giornata delle Forze Armate. «Dobbiamo essere pronti» afferma, «l’intera Nazione ucraina deve vivere in tali realtà, senza alcun panico, con una mente fredda. E le Forze Armate faranno ciò che sanno fare meglio: proteggere i cittadini, il loro Stato».

Su centrale di Zaporizhzhia nessuna rinuncia

La portavoce del ministero degli Esteri russa, Maria Zakharova afferma: «il ritiro della Russia dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia è fuori discussione». Intanto a Kherson le truppe prendono di mira strutture energetiche strategiche e edifici residenziali per massimizzare i danni.

Peskov sui negoziati: «mancano presupposti»

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov afferma che «la Russia deve raggiungere gli obiettivi dell’operazione militare speciale e questo sarà fatto», escludendo possibili negoziati.

Da inizio conflitto 6.700 vittime

L’alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk, nel suo rapporto dichiara che il bilancio delle vittime, dal 24 febbraio, è di 2.626 sono uomini, 1.794 donne, 174 bambine, 212 bambini. I feriti fra la popolazione civile sono invece 17.181.

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