Nulla di fatto per il Quirinale, ma qualcosa si muove

 

 

Roma, 26 Gennaio 2022 – Siamo giunti al terzo giorno di seduta al Quirinale per l’elezione del presidente della Repubblica. Tante schede bianche a chiusura delle prime due votazioni. Quindi nulla di fatto. Ma anche oggi non si prevede una risoluzione definitiva.

Infatti, da fonti parlamentari, il Partito democratico, il Movimento 5 stelle e Liberi e Uguali dovrebbero votare scheda bianca. Stessa indicazione anche per il centrodestra dopo l’incontro tra Matteo Salvini, la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani e il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi.

Centrodestra

Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio sono i canditati presentati dal centrodestra per l’elezione al Quirinale. Nulla di fatto dal centrosinistra che li boccia. Quindi nella mattinata di oggi 26 gennaio ricominciano le trattive.

«Lealtà, velocità e concretezza”. Questa la risposta del leader della Lega intervistato in diretta ad “Agorà” su Rai 3, alla domanda su cosa si aspetta oggi dal centrosinistra. «Casellati come Fico è una carica istituzionale, non fa parte di rose politiche, è la seconda carica dello Stato, è donna, è stata eletta dalla maggioranza dei senatori. Non ha bisogno che la sponsorizzi io o altri. Se uno la chiama penso sia a disposizione. Spero che Conte e Letta non si fermino solo ai ‘no. Perché col ‘no, ‘no, ‘no non si fa un buon servizio al Paese. Da un mese dal centrosinistra non arrivano proposte».

Dopo il piccolo “giallo” sul non voto da parte dei senatori di FdI, che non hanno risposto alla prima chiama, alla seconda i grandi elettori del partito di Giorgia Meloni rispondono all’appello e fanno ingresso in Aula. Secondo quanto riferiscono fonti del partito, i senatori non votano scheda bianca bensì scrivono sulla scheda il nome di Guido Crosetto.

Ma la vera notizia della giornata potrebbe essere un “conclave” tra i leader, com’è stato proposto, chiusi fino a quando non esce il nome condiviso. Che potrebbe coincidere con la quarta votazione.