Metsola: «Spero che l’Italia continui a essere al centro dell’Ue»

Bruxelles, 30 Ottobre 2022 – La presidente dell’Europarlamento, Roberta Metsola, ospite a “Mezz’ora in più” su Raitre ha dichiarato: «La scelta della prima visita a Bruxelles è una buona scelta. Sarebbe importante conferire della guerra in Ucraina. Dobbiamo parlare della strada che l’Italia continuerà a prendere. Io spero che continui a essere al centro dell’Unione europea non solo come Paese fondatore ma anche come pro–europeista e filo–atlantico».

Con la premier italiana «parleremo anche del Pnrr, dell’ambizioni europee sul digitale e della crisi energetica. Per me è importante vedere cosa avviene una volta che i ministri sono eletti, dopo che un Governo si insedia. E le cose che sono state dette sono incoraggianti». Nel corso della campagna per le Politiche «io ho parlato con tutti i leader italiani. E sono stato chiara: il Parlamento Ue sarà sempre al fianco dei Governi pro-europeisti, che sono costruttivi e che vogliono rispettare le regole che noi abbiamo insieme per assicurare delle economie stabili», ha aggiunto la Metsola.

La presidente del Parlamento europeo si è, poi, espressa sull’elezione, in Italia, della prima premier donna. «È una bella cosa che stia succedendo qualcosa che era impossibile accadesse anni fa. Forse queste elezioni danno il segno che la politica è qualcosa che puoi fare senza essere oggetto di intimidazioni, senza essere criticata. È questo il messaggio che un’elezione di una donna alla guida del Governo può mandare a tutti. Se la strada sarà più facile per Giorgia Meloni in Ue? Per me non è stato così, ma è un bel simbolo il fatto che abbiamo più donne in posizioni di leadership. Ed è un messaggio per tutti, non solo nell’Ue».

Sul versante migranti ha dichiarato che: «Per molti anni noi abbiamo dimenticato coloro che prendono una barca sono persone. Nel 2023 commemoriamo la tragedia di Lampedusa del 2013, il mio appello sarà di non tornare alla situazione del 2013 quando l’Ue non ha mostrato solidarietà e non ha guardato la vita come una cosa così preziosa».