Attualità

Filippine: ucciso un giornalista, indagava sulla criminalità locale

 

 

Roma, 31 Maggio 2023 – Cresenciano Bunduquin. Questo è il nome del giornalista radiofonico cinquantenne ucciso a colpi di arma da fuoco davanti l’ingresso della propria abitazione a Calapan City, nella provincia filippina di Mindoro Orientale da un commando di uomini armati in motocicletta.

Secondo i media locali il figlio del giornalista è riuscito a colpire uno degli aggressori con la sua auto uccidendolo, mentre gli altri sono scappati.

Le probabili motivazioni

Bunduquin nella sua trasmissione radiofonica sulla stazione Dwxr spesso muoveva critiche verso la politica del Paese e denunciava l’illegalità e il gioco d’azzardo attirando l’attenzione di moltissimi criminali della malavita organizzata locale. Recentemente aveva denunciato una sospetta fuoriuscita di petrolio. Sono queste le probabili cause dell’omicidio.

Jester Joaquin, manager dell’emittente radiofonico in una intervista rilasciata all’Afp ha dichiarato che la vittima gli aveva riferito di aver ricevuto minacce “ma non ho approfondito” ammette. Voleva cambiare lavoro e allevare polli per vivere sereno aggiunge.

de Santos: «I criminali restano impuniti»

«L’uccisione di Bunduquin dimostra ulteriormente che i giornalisti nelle Filippine operano sotto costante minaccia» afferma Jonathan de Santos, presidente dell’Unione nazionale dei giornalisti delle Filippine, sottolineando al contempo il miglioramento dell’indice di libertà di stampa e delle relazioni che i media locali hanno con il Governo attuale.

Nonostante questo però il presidente ha posto l’attenzione sul fatto che la situazione diventa pericolosa soprattutto perché i colpevoli restano impuniti il più delle volte, mettendo a serio rischio la vita dei giornalisti.

Uno dei luoghi più pericoloso del Mondo

Le Filippine, come riportato anche dal Guardian sono uno dei luoghi più pericolosi al Mondo per i giornalisti specialmente da quando nel 2022 è salito al potere Ferdinand Marcos Jr, figlio secondogenito dell’ex presidente e dittatore Ferdinand Emmanuel Edralin Marcos.

Il suo Governo è stato più volte criticato per manipolazione e revisionismo storico nel tentativo di ripulire l’immagine della famiglia ed è stato condannato negli anni passati per evasione fiscale, mentre la sua associazione accusata di aver coperto alcune violazioni dei diritti umani mentre era ancora al potere il padre.

Gianfranco Cannarozzo

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