Xi si è contornato di suoi fedelissimi all’interno del Comitato permanente, come avvenuto nel corso dello scorso Congresso: Zhao Leji, ex capo della Commissione centrale per l’ispezione disciplinare, è eletto unanimemente presidente dell’Assemblea nazionale del popolo; Li Qiang premier e Han Zheng vicepremier.
La politica
Per quanto riguarda la politica interna il leader intende agire soprattutto per migliorare la situazione economica del Paese e cercare di attuare un piano di miglioramento dal punto di vista sella sanità e delle riforme pensionistiche. Oltre a questo intende spingere per l’autosufficienza tecnologica in risposta alle crescenti restrizioni in materia di semiconduttori approvate dagli Stati Uniti.
Per quanto riguarda invece la politica esterna, il nodo più complesso e spinoso da affrontare è la situazione dello Stretto di Taiwan, su cui, in diverse occasioni, il neo presidente si è espresso affermando che ora è tempo di «sfide senza precedenti» e «acque tempestose» a cui si aggiungono le costanti pressioni di Washington, con cui i legami non sono dei migliori, soprattutto per il difficile momento storico tra le accuse mosse in merito alla posizione cinese sul conflitto in Ucraina e l’abbattimento del pallone sonda che per diversi giorni ha sorvolato i cieli americani.