Roma, 29 Agosto 2022 – A pochi giorni di distanza dalla missione dell’Aiea alla centrale di Zaporizhzhia, sarebbero state effettuate delle azioni belliche, da parte dell’esercito russo, nei confronti della cittadina ucraina di Enerhodar, che, si ricorda, sorge in prossimità dell’impianto nucleare. Una decina circa di civili sarebbero rimasti feriti. La notizia proviene dal sindaco dell’agglomerato urbano, Dmytro Orlov. Il quale ha commentato l’evento in questa maniera: «Questo è il modo in cui i russi hanno elaborato il loro scenario in vista della visita della missione dell’Aiea alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Una minaccia diretta alla vita della popolazione civile non ferma i terroristi».
A proposito delle conseguenze che ha comportato l’operazione bellica degli occupanti, il sindaco ha dichiarato che, «da questa mattina sappiamo che dieci residenti di Enerhodar hanno subito numerose ferite da schegge, di varia gravità, a seguito del bombardamento dei quartieri residenziali compiuti la scorsa notte. Due di loro sono stati ricoverati in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva». L’attacco avrebbe provocato anche la distruzione di numerosi veicoli appartenenti alla cittadinanza.
Le autorità governative russe, di contro, per mezzo dei propri canali mediatici, hanno affermato che la responsabilità di quanto sta accadendo intorno alla centrale di Zaporizhzhia è degli ucraini. In quanto, come sostenuto da Vladimir Rogov, uno dei membri del consiglio dell’amministrazione militare e civile della Regione dove sorge l’impianto, «dal 15 al 21 agosto l’esercito ucraino ha bombardato nei pressi della centrale nucleare 23 volte rispetto ai 38 attacchi registrati dal 22 al 28 agosto. L’intensità è aumentata di 15 casi di bombardamenti, o quasi del 70%».
Gli ispettori dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, hanno programmato di svolgere un controllo all’interno dell’impianto nucleare. Il direttore generale dell’Agenzia, Rafael Mariano Grossi, attraverso il proprio canale Twitter, ha comunicato che la squadra giungerà entro breve tempo: “Dobbiamo proteggere la sicurezza del più grande impianto nucleare dell’Ucraina e d’Europa. Sono orgoglioso di guidare questa missione che sarà a Zaporizhzhia alla fine di questa settimana“.
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Ivanovyč Kuleba, ha fatto intendere che sarà, «la missione più difficile nella storia dell’Aiea, considerate le attività di combattimento intraprese dalla Federazione russa sul campo. E anche il modo palese con cui sta cercando di legittimare la sua presenza». Kuleba ha esortato la Russia ad abbandonare la zona in quanto, «sta mettendo a rischio di un incidente nucleare non solo l’Ucraina, ma il Mondo intero. Ci aspettiamo che la missione dell’Aiea metta in luce la chiara violazione di tutti i protocolli della sicurezza nazionale».
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