Alitalia, il Governo al vaglio delle varie alternative

 

 

Roma, 27 Febbraio 2021 – Tentare di risollevare la compagnia aerea tra i principali obiettivi del premier Draghi. Il Governo farà in tempi rapidi una proposta “nel segno della discontinuità” per ciò che concerne il dossier Alitalia.

Riunione prima della videoconferenza

Il presidente del Consiglio ha incontrato i ministri competenti Daniele Franco (Economia), Enrico Giovannini (Infrastrutture) e Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico). Fondamentale questo primo confronto in vista della riunione in videoconferenza, il 3 o 4 marzo, tra l’esecutivo e Margrethe Vestager, commissaria europea alla Concorrenza. La quale valuta i prestiti concessi dallo Stato alla compagnia. Risorse fondamentali per il settore che sta attraversando un periodo di grave crisi, costretto anche a rinviare al primo marzo il pagamento degli stipendi.

Coinvolgimento del Parlamento

Il vertice a Palazzo Chigi si è svolto il giorno dopo una riunione tra i rappresentanti dei ministeri in cui è stata valutata “la possibilità di portare avanti il progetto Ita. E la manifestazione della la volontà di confermare un vettore nazionale del trasporto aereo“. I ministri vogliono coinvolgere il Parlamento sul piano industriale di Ita, presentando alla Commissione Ue “proposte per la risoluzione delle questioni ancora aperte”. Portare avanti il “vettore nazionale” significa affrontare i problemi urgenti di Alitalia, da anni in difficoltà. Oltretutto duramente colpita dalla pandemia.

Le alternative

Le opzioni sul tavolo potrebbero essere una gara per vendere la compagnia o una trattativa diretta per consegnare a Ita la parte “aviation” e cedere in seguito le attività di manutenzione e handling.

Per il commissario Giuseppe Leogrande la trattativa diretta sarebbe preferibile. Per Bruxelles, invece, sarebbe opportuna una gara “trasparente e non discriminatoria” per tutto il gruppo. L’ipotesi dello smembramento è contestata dai sindacati. I quali da settimane esprimono grande preoccupazione e hanno manifestato a Montecitorio per chiedere un intervento urgente del Governo a sostegno del trasporto aereo. In questa situazione l’orientamento del premier Draghi sarà determinante per il futuro di Alitalia.