Zelensky: «Mosca verrà sconfitta come il nazismo nel 1945»

 

 

Roma, 8 Maggio 2023 – «Tutto il male che la Russia porta con sé, sarà sconfitto nello stesso modo in cui nel 1945 fu sconfitto il nazismo». Queste le dichiarazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky affidate a un video su Twitter alla vigilia del 9 Maggio dove si celebra la “Giornata per la vittoria” con cui, dal 1965 nei Paesi dell’ex Urss e in Russia, si celebra la fine del Secondo conflitto mondiale e la caduta della Germania nazista.

Riconquistare i territori occupati

Per Zelensky questa Giornata rappresenta un momento importante con cui «il Mondo onora la memoria di tutti coloro che persero la vita in quella guerra”, ricordando che «senza contaminazioni ideologiche, è pura e semplice storia: la storia della nostra gente, dei nostri alleati e dell’intero Mondo libero”, prosegue il leader ucraino promettendo al suo popolo la riconquista dei territori occupati dall’esercito di Mosca.

Anticipare la Giornata per la vittoria

La sconfitta nazista per mano sovietica era avvenuta nella tarda notte dell’8 Maggio del 1945, mentre a Mosca albeggiava il nuovo giorno, per questo il presidente ucraino nel suo tweet ha aggiunto di aver sottoposto al Parlamento unicamerale ucraino, la Verkhovna Rada, la proposta di anticipare questa festività al giorno esatto in cui avvenne la vittoria.

É in questo giorno che «la maggior parte dei popoli del Mondo ricorda la grandezza della vittoria sul nazismo. Memoria eterna a tutti coloro che morirono nella Seconda Guerra Mondiale! Gloria a ognuno di coloro che combatterono contro il nazismo e vinsero! Gloria a tutti i nostri eroi delle varie epoche ai quali ugualmente dobbiamo la nostra vita!”, conclude.

La parata di Mosca

Intanto, per festeggiare i 78 anni della vittoria della Seconda guerra mondiale, Mosca si prepara per la consueta parata militare del 9 Maggio dove, sulla Piazza Rossa sfileranno carri armati, aerei da combattimento, missili intercontinentali e gli ultimi ritrovati in campo bellico. Per l’intelligence britannica però, in alcune Regioni russe le parete sarebbero state cancellate per il timore di nuovi attacchi con droni, come avvenuto nei giorni scorsi al Cremlino.

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