Ucraina, Turchia e Onu firmano l’accordo sull’export di grano

 

 

Roma, 22 Luglio 2022 – Il Governo ucraino ha raggiunto un’intesa con la Turchia e l’Onu finalizzata a consentire l’esportazione dei cereali dai propri porti. L’accordo verrà sottoscritto anche da parte della Russia ma non direttamente con le autorità ucraine, bensì con Turchia e l’Onu, che fungono da entità mediatrici. Le reazioni da parte dell’Unione europea sono state favorevoli. Anche la Cina ha commentato in modo positivo il conseguimento del concordato. Il primo ministro turco, Recep Tayyip Erdoğan, in occasione della firma dell’accordo, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Oggi è una giornata storica, siamo fieri del nostro ruolo svolto in questa iniziativa che ha risolto la crisi alimentare mondiale. L’accordo di oggi riguarda tutte le Nazioni del Mondo, dall’Africa all’Asia. Stiamo evitando insieme l’incubo della fame».

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha ringraziato la Turchia per aver agevolato il raggiungimento di un’intesa così rilevante. D’ore in poi difatti l’esportazione del grano è assicurato che avvenga attraverso la percorrenza di corridoi sicuri nel Mar Nero. Guterres ha commentato in questa maniera l’intesa di Istanbul, «L’accordo di oggi sul grano è un faro nel Mar Nero. Si stabilizzeranno così i prezzi degli alimenti».

L’intesa si basa sulla creazione di percorsi sicuri per il trasporto dei cereali

Il concordato firmato a Istanbul, in sostanza, definisce un complesso di regole che devono seguire i Paesi coinvolti nel conflitto nonché quelli che ospitano le rotte commerciali, al fine di assicurare il trasporto del grano in maniera del tutto sicura. Si è determinato inoltre che le navi da impegnare nei trasferimenti dell’alimento non vengano scortate via mare da mezzi militari. La prima fase dell’intesa, si sottolinea, impone lo sblocco di almeno ottanti navi, destinate al trasporto di prodotti alimentari, in ostaggio da febbraio nei porti ucraini, a seguito delle misure repressive messe in atto da Mosca. Si prevede che a breve possano essere veicolate circa venticinque milioni di tonnellate di grano verso i mercati globali.

Il ministro della Difesa russo, presente a Istanbul per rendere efficaci gli accordi dal punto di vista della Russia, ha espresso la propria soddisfazione per il raggiungimento di un’ampia convergenza di intenti nella gestione della problematica legata al grano. In una nota ufficiale, invece, il Cremlino ha fatto sapere che, “l’intesa è importante perché i canali di approvvigionamento del mercato globale devono essere sbloccati. Ciò permette di risolvere il problema dell’incombente crisi alimentare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *