Tajani su Pnrr: «Italia userà tutti i fondi»

 

 

Roma, 29 Maggio 2023 – «L’Italia non perderà nulla e, come deciso dal Governo, userà tutti i fondi del Pnrr», queste le parole del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso del Festival dell’Economia di Trento, confermando che entro il 31 Agosto il Governo fornirà tutte le correzioni volute dal premier Meloni, così da ottenere i fondi previsti. «Tutti hanno problemi come il nostro Paese, ovunque stanno modificando i progetti».

Le questioni da risolvere

Due sono le questioni fondamentali che il Governo Meloni si trova ad affrontare: il primo riguarda la terza tranche del fondo del Pnrr che ancora non è giunta nelle casse del Belpaese, mentre la seconda riguarda le modifiche al Piano nazionale di ripresa e resilienza che «sono nelle mani del ministro per gli Affari esteri, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto» come ribadito dal presidente del Consiglio che più volte si è detto fiducioso.

Tajani: «Serve approccio costruttivo»

«Bene i controlli, ma è necessario un approccio costruttivo» afferma il ministro Tajani supportando quanto sostenuto dal ministro Fitto che chiede di concludere subito le modifiche per procedere quanto prima con le trattative con la Commissione europea.

Non rinunciare a una parte dei fondi

In merito all’erogazione della terza tranche Tajani si dice ottimista, sottolineando che qualora una parte dei fondi dovesse essere tagliata fuori, l’Italia «farà le proprie osservazioni» evidenziando però che, contrariamente a quanto espresso da alcuni esponenti della Lega, «non bisogna rinunciare a una parte, ma è fondamentale utilizzarli tutti, trovando le giuste modifiche affinché possano essere utilizzati per i problemi provocati dalla crisi».

Incrementare l’export

Tra le questioni più importanti da affrontare per il ministro degli Esteri c’è quella dei prodotti fake italiani. Un problema che va affrontato duramente perché «se riuscissimo a vendere il vero Made in Italy, avremmo dei risultati straordinari per quanto riguarda l’export che bisogna incrementare».

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