Attualità

Spaccatura del Governo sui bambini

 

 

Roma, 3 Febbraio 2022 – Il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei ministri prevede il cambiamento di alcune misure sulle regole Covid-19, ma soprattutto per quanto riguarda i bambini.

In particolare, si modificano le regole per la gestione della crisi pandemica in ambito scolastico e per i visitatori stranieri in Italia. Inoltre, il green pass rilasciato dopo la terza dose ha efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il virus ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario.

Scuola dell’infanzia

Fino a quattro casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe l’attività didattica prosegue per tutti in presenza. Si dovranno indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte dei docenti fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato positivo. In tali casi, è fatto comunque obbligo di effettuare un test antigenico rapido o molecolare o test antigenico autosomministrato alla prima comparsa dei sintomi. E, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In caso di utilizzo del test antigenico autosomministrato l’esito negativo è attestato tramite autocertificazione. Se i casi sono cinque: sospensione delle relative attività per una durata di cinque giorni. Ciò avviene se l’accertamento del quinto caso di positività si verifica entro cinque giorni dall’accertamento del caso precedente.

Scuola primaria

Per la scuola primaria si utilizzano le stesse regole di quella dell’infanzia tranne per l’utilizzo dei dispositivi FFP2. In questo caso, oltre ai docenti, dovranno essere indossate anche dagli alunni che abbiano superato i sei anni di età. Dai cinque casi in su per i bambini si farà una differenziazione tra chi è vaccinato e chi no. Quindi per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni, oppure di avere effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza (valido anche per chi è in possesso di un’idonea certificazione di esenzione dalla vaccinazione). Mentre, per gli altri alunni si applica la didattica digitale integrata (dad) per la durata di cinque giorni.

Scuola secondaria

Con un caso di positività accertato tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte degli alunni e dei docenti. Con due o più casi le regole sono le medesime tra vaccinanti, esenti e non.

La Lega lascia la riunione del Consiglio dei ministri

La distinzione tra vaccinati e non vaccinati non piace alla Lega che lascia il tavolo per conflitti con il resto del Governo e non partecipa al voto. I ministri leghisti si sono mostrati favorevoli a ogni apertura chiesta da tempo, d’accordo con il green pass illimitato, ma hanno ritenuto inaccettabile qualsiasi discriminazione sui bambini.

Ginevra Larosa

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