Prosegue senza sosta l’offensiva russa nel Donbass

 

 

Roma, 27 Maggio 2022 – L’esercito occupante è impegnato a intensificare le attività belliche nei confronti di una serie di zone nevralgiche situate all’interno dei territori del Donbass. L’obiettivo sarebbe quello di scardinare le linee difensive ucraine e giungere alla piena occupazione. La città di Slavyansk, situata nel cuore del Donbass e dall’elevato valore strategico, è severamente colpita. La sua conquista, come si è sottolineato in altre circostanze, permetterebbe ai russi di costituire un solido avamposto, attraverso cui conseguire agevolmente la presa di un altro centro urbano rilevante: Severodonetsk. Che, com’è noto, già da diversi giorni, risulto sottoposto a ripetuti e significativi attacchi.

Proprio a Severodonetsk, tuttavia, nell’oblast di Lugansk, sembrerebbe che le linee difensive ucraine siano state in grado di conseguire dei risultati notevoli nell’ambito delle attività difensive. Secondo quanto riportato su Telegram da Sergiy Gaidai, capo dell’amministrazione militare della zona, le truppe russe non riuscirebbero a superare le postazioni ucraine. «I russi stanno attaccando da diverse posizioni. Non riescono però a sfondare la difesa. I combattimenti continuano. L’esercito russo inoltre sta cercando di prendere possesso della strada di Lysychansk-Bakhmut. Ma non riuscendo ad avere la meglio bombardano in continuazione, il che rende complesso muoversi. Si stanno colpendo anche i ponti che collegano la città con il resto della Regione, allo scopo di fermare completamente la circolazione».

Riprendono le operazioni militari russe a Kharkiv

Purtroppo sono riprese le offensive russe nei confronti di Kharkiv e delle zone limitrofe. La città, che si trova nell’omonima Regione a nord est dell’Ucraina, in prossimità dei confini con la Russia, grazie all’abilità dell’esercito ucraino era stata liberata dalla morsa dei russi. I vari reparti dell’esercito occupante impegnati nella zona erano stati addirittura ricacciati oltre confine. Lo Stato maggiore di Kiev ha reso noto tuttavia che la città è divenuta di nuovo obiettivo di diversi bombardamenti. A seguito dei quali ci sarebbero state ben nove vittime civili e diciannove feriti.

Il ministro degli Esteri ucraino chiede armi pesanti all’Occidente

Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri ucraino, nel corso di una conferenza stampa tenuta telematicamente, ha rivolto un appello accorato nei riguardi di tutte le Nazioni occidentali. Affinché si rifornisca l’esercito ucraino di armamenti pesanti: «Abbiamo necessità di armi pesanti. L’unica posizione in cui la Russia è migliore di noi è data dalla qualità delle armi di cui dispone. Senza artiglieria, senza sistemi di lancio multiplo di razzi, non saremo mai in grado di respingerli. Direi che è anche peggio di quello che si dice. Abbiamo bisogno di armi. Se si tiene davvero all’Ucraina, armi, armi e ancora armi».

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