Roma, 20 Marzo 2021 – 570 mila gli studenti universitari italiani che hanno studiato o svolto un tirocinio in Europa. Il programma Erasmus è stato istituito nel 1987.
Italia al terzo posto
Il Belpaese scala la classifica, dalla quarta posizione e passa alla terza collocandosi dopo Spagna e Francia. Questo grazie al numero di studenti in partenza in mobilità per studio verso diverse destinazioni europee. Terzo posto, sempre dopo Spagna e Francia, per ciò che concerne, invece, l’accoglienza in Italia. Negli ultimi 7 anni sono 162 mila gli studenti europei che hanno scelto il Belpaese come meta del programma Erasmus.
Indire
I dati sono frutto del lavoro svolto dall’Agenzia nazionale per la gestione dei programmi europei per l’istruzione e la formazione, Indire. La quale dal 2014 gestisce Erasmus+, il programma europeo per l’istruzione, la formazione, i giovani e lo sport. In totale l’Agenzia Erasmus+ Indire ha accolto 274 candidature da parte di Istituti di Istruzione Superiore per le attività di scambio previste con i Paesi del programma. Inoltre, dal 2014 al 2020 ha ripartito oltre 689 milioni di euro per l’ambito istruzione Superiore (comprensivo di mobilità e progetti di cooperazione).
Competenze
Svariati gli ambiti di competenza dell’Agenzia Erasmus+ Indire. Comprendono: istruzione scolastica, educazione degli adulti e istruzione superiore/universitaria, settore che comprende Università, alta formazione artistica e musicale, scuole superiori per mediatori linguistici e istituti tecnici superiori.
Viene offerta la possibilità di studiare, formarsi, insegnare ed effettuare esperienze di tirocinio o di volontariato all’estero. Ma anche, realizzare attività di cooperazione tra istituzioni dell’istruzione e della formazione in tutta Europa; intensificare la collaborazione tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione per affrontare le reali necessità in termini di sviluppo del capitale umano e sociale, in Europa e oltre.
Cooperazione
L’Agenzia Erasmus+ opera con il coordinamento della Commissione europea, direzione generale Istruzione e Cultura e del ministero dell’Istruzione, in collaborazione con le Agenzie nazionali dei 32 Paesi partecipanti al programma.