Mutuo, come cambiano le rate

 

 

Roma, 4 Febbraio 2023 – La Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) fa il punto sui cambiamenti del credito alle famiglie in Italia e come potrebbero evolvere i tassi d’interesse. Dal rapporto sull’impatto del rialzo del costo al 3% deciso dalla Bce (Banca centrale europea) emerge chele rate sui nuovi mutui a tasso fisso sono destinate a raddoppiare. Mentre per quelle a tasso variabile ci sarà un rincaro del 31%.

Se, come annunciato, il costo del denaro sarà portato al 3,5% a marzo “saranno inevitabili ulteriori innalzamenti dei tassi d’interesse su tutti i tipi di finanziamento“. I contraccolpi sono significativi tenuto conto che, già ad oggi, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile hanno subito aumenti fino al 43%. In Italia le famiglie indebitate sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale. Di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per l’acquisto di una casa.

Aumento delle rate

In pratica chi pagava una rata di circa 500 euro al mese oggi ne paga 715. Ora, dopo l’ultimo rialzo del costo del denaro deciso dalla Bce, “è molto probabile che le rate dei vecchi mutui a tasso variabile possano salire ancora”.

I nuovi mutui a tasso variabile potrebbero arrivare, a breve, in media, al 3,4% dallo 0,6% di fine 2021. Ciò vuol dire che per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile sarà di 872 euro, ben 206 euro in più (+31%) rispetto a quella da 665 euro che si sarebbe ottenuta un anno fa.

I nuovi mutui a tasso fisso sono passati da un interesse medio di circa 1,8% anche oltre il 4% con le rate mensili che, pertanto, possono risultare, sulla base delle offerte delle banche, anche raddoppiate.
Per un mutuo a tasso fisso da 200.000 euro di 25 anni (il tasso medio applicato dalle banche potrebbe del 3,9%), la rata mensile è di 1.056 euro; per un prestito da 100.000 euro, sempre di 25 anni, col tasso al 3,7%, la rata mensile del mutuo è, invece, di 517 euro.

Automobili o elettrodomestici

A fine 2021 il tasso d’interesse medio era dell’8,1%. Oggi, con i tassi Bce al 3%, potrebbe arrivare all’11,3%. Quindi per acquistare un’automobile da 25.000 interamente a rate, con un finanziamento da 10 anni, il costo totale passa da 37.426 euro a 42.986 euro, con una differenza complessiva di 5.560 euro (+15%). Per acquistare una lavatrice da 750 euro interamente a rate, con un finanziamento da 5 anni, il costo totale passa da 942 euro a 1.022 euro, con una differenza complessiva di 81 euro (+8,6%).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *