Mosca: “Usa parte del conflitto”

 

 

Roma, 15 dicembre 2022 – “Washington è di fatto diventata parte del conflitto ucraino e non può sottrarsi al coinvolgimento nel terrore provocato a Kiev”. Queste le accuse riportate dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, che Mosca rivolge agli Usa tramite la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

La portavoce ha inoltre affermato che gli attacchi ad alcune città russe, sono responsabilità americana in quanto “direttamente coinvolti nella guida dell’artiglieria e dei sistemi missilistici”.

Obiettivi legittimi

La Russia ritiene inoltre che le armi fornite dall’Occidente a Kiev, rappresentano obiettivi legittimi per questo possono essere sequestrate o distrutte. In merito ai negoziati di pace di aprile Maria Zakharova ha dichiarato nel corso di una conferenza che «non è stata Mosca a interrompere i negoziati: era il regime di Kiev. Di conseguenza, come ha già affermato la leadership russa, sarà semplicemente più difficile per loro di raggiungere eventuali accordi in seguito». Confermando che la formula di pace stilata in 10 punti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, non è realizzabile.

Visita di Griffiths inammissibile

Mentre Yaroslav Yanushevich, capo dell’amministrazione di Kherson, denuncia numerosi bombardamenti sulla Città che hanno causato almeno tre decessi di cui quella di un bambino di 8 anni, Mosca lancia accuse contro il vicesegretario delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari, Martin Griffiths, per essersi recato in loco soprattutto alla luce del referendum per l’adesione alla Federazione Russa: “Intenzionalmente provocatoria e inammissibile” afferma la Zakharova, aggiungendo che “il segretario generale dell’Onu dovrebbe porre fine a tali iniziative dei membri del suo dipartimento umanitario”.

Le scuse dal Vaticano

Secondo quanto riportato dalla Tass, il Vaticano ha inviato delle scuse ufficiali in seguito ad alcune dichiarazioni di Sua Santità, sui ceceni e buriati, chiudendo definitivamente la questione e riaprendo al “dialogo costruttivo con gli interlocutori del Vaticano”.

Intanto, il Consiglio europeo si riconferma “pronto a sostenere l’iniziativa dell’Ucraina per la pace giusta” come confermato dalla bozza del vertice Ue in corso a Bruxelles. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, condanna con su Twitter gli attacchi missilistici russi ai danni di civili e delle infrastrutture, giudicandoli “crimini di guerra”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *