Roma, 19 Agosto 2023 – «La guerra nucleare è inaccettabile» è quanto sostenuto dal ministro degli Esteri russo Sergej Viktorovič Lavrov nel corso di una intervista dell’agenzia Tass, sottolineando che in un conflitto simile non ci possono essere vincitori e pertanto non bisogna scatenarlo, ribadendo però la necessità di «prevenire qualsiasi scontro militare tra potenze nucleari, perché rischia di trasformarsi in uno scontro nucleare: l’obiettivo più importante attualmente è che ogni potenza nucleare eserciti la massima moderazione».
Proseguendo nell’intervista Lavrov sostiene che il solo possesso di armamenti nucleari “nel contesto della deterrenza” è l’unica possibile risposta ad alcune minacce esterne, che minano alla sicurezza della Russia. «La situazione sull’Ucraina conferma le preoccupazioni di Mosca in questo settore» ritiene il ministro, rassicurando però che la politica sulla deterrenza nucleare è «esclusivamente difensiva e necessaria per mantenere il potenziale delle forze nucleari a un livello minimo, ma fondamentale per la difesa della sovranità e dell’integrità territoriale, in modo da prevedere una aggressione contro la Russia o i suoi partner».
Non mancano le accuse all’Occidente. Come dichiara il ministro all’International Affairs e rilanciato dalla Tass, dopo gli incontri multilaterali tenutisi a Gedda e a Copenaghen per discutere dell’Ucraina senza invitare rappresentanti russi, “le intenzioni dell’Occidente di non negoziare con Mosca sono evidenti”.
Intanto secondo il media indipendente Novaya Gazeta, la Duma grazie alla nuova legge avrebbe agevolato l’arruolamento dei cittadini. La legge prevederebbe l’ampliamento dell’età di leva e l’innalzamento delle multe per chi non si presenta davanti alla commissione di leva.
Da Kiev l’aviazione conferma su Telegram che nella notte hanno abbattuto 15 droni russi Shahed 136/131 di fabbricazione iraniana. “Immediata la risposta della difesa aerea nelle Regioni centrali e settentrionali e occidentali”, scrive. Mentre a Belgorod, una delle Città russe più colpite dai droni ucraini, sembra che un gruppo di sconosciuti abbia distrutto con una escavatrice una stele dedicata agli Alpini in ritirata sul Don nello scontro con l’Armata Rossa.
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