Europa

Manifesto di Ventotene, la parte inattuata

 

 

Roma, 30 Settembre 2022 – L’importanza del Manifesto di Ventotene per l’Unione europea, ma soprattutto la parte ancora inattuata, quella dell’esercito comune. Su questo si concentrerà l’incontro che si terrà nell’isola di Ponza sabato e domenica 12 Ottobre organizzato da Uncem, Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani, che Eurocomunicazione trasmetterà in diretta sui portali web (Eurocomunicazione.com ed Eurocomunicazione.eue canali social (FacebookTwitterYouTube e Instagram)

La storia

Nel 1941 a Ventotene tre italiani al confino fascista, Altiero Spinelli, Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi concepirono il manifesto perUn’Europa libera e unita”, ponendone le basi teoriche che si diffusero nel Vecchio Continente, e che portarono dopo un fitto scambio diplomatico alla formazione della Ceca, della Cee e infine dell’Unione europea.

Al primo posto dei principi basilari di una costituenda Federazione europea si pose nell’ordine: 1) la costituzione di un “esercito unico federale”; 2) l’unità monetaria; 3) l’abolizione delle barriere doganali e delle limitazioni all’emigrazione; 4) la rappresentanza diretta dei cittadini; 5) la politica estera unica.

L’oggetto del programma

La teorizzazione sull’esercito comune viene oggi confermata in modo chiarissimo e drammatico, perché l’Europa è quasi indifesa in un Mondo in cui gli interessi di Usa, Russia, Cina divergono spesso da quelli dell’Ue; così come è evidente il fatto che gli ucraini stiano combattendo una battaglia impari, anche per il resto degli europei. Perché l’Europa pur essendo un continente di circa 500 milioni di persone, non ha una difesa condivisa o coordinata che consenta di rispondere a qualsiasi minaccia.

Nell’incontro sarà analizzata l’Europa di oggi, eredità anche del Manifesto di Ventotene, pur se nella luce del quadro del nuovo ordine mondiale. I relatori principali saranno lo storico e giornalista Fabio Marco Fabbri e il generale Nato Giuseppe Morabito. A seguire alcuni rappresentanti nazionali e regionali dell’Uncem Marco Bussone (presidente nazionale) Flavio Cera e Achille Bellucci (presidente Lazio), i parlamentari europei e nazionali Salvatore De Meo, Sandro Gozi, Silvia Costa e Matteo Orfini, il vicepresidente della Giunta regionale del Lazio Daniele Leodori e infine il sindaco di Ponza Francesco Ambrosino.

Giovanni De Negri

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