Lugansk e Donetsk nel mirino di Putin

 

 

Roma, 3 Febbraio 2023 – Secondo l’intelligence ucraina, Vladimir Putin ha ordinato al suo esercito di impadronirsi entro marzo delle Regioni di Lugansk e Donetsk. Il governatore ucraino Sergy Gaidai, ha dichiarato che c’è «un’intensificazione degli attacchi russi, in particolare nel Lugansk. Gli occupanti sono diventati più attivi sul fronte orientale. Stanno raccogliendo ancora più riserve. I russi stanno disattivando Internet mobile nella parte occupata del Lugansk per  paura che i residenti locali denuncino il movimento di attrezzature».

Le sirene antiaeree hanno suonato a Kiev poco prima dell’inizio del vertice UcrainaUe nella capitale ucraina. Gli allarmi si sono poi diffusi in tutto il Paese, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accoglieva i leader dell’Unione europea.

Accuse all’Occidente

L’Europa occidentale, cadendo in recessione e avendo perso da tempo l’abitudine alla sopravvivenza, sta affondando con l’Ucraina legata ai suoi piedi“: ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, commentando le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul rallentamento delle sanzioni occidentali a Mosca.

Olimpiadi 2024

«Gli Usa sostengono il blocco degli atleti russi e bielorussi alle Olimpiadi di Parigi del 2024 a meno che non sia “assolutamente chiaroche non rappresentino i rispettivi Paesi». A sostenerlo la portavoce della Casa Bianca Katerine Jean-Pierre. «Se il Comitato olimpico internazionale consentirà agli atleti russi e bielorussi di partecipare, l’uso di bandiere, emblemi o inni ufficiali russi o bielorussi dovrebbe essere vietato», ha aggiunto.

Jean-Pierre ha ricordato che gli Stati Uniti hanno sostenuto «la sospensione degli organi di Governo nazionale dello sport della Russia e della Bielorussia dalle Federazioni sportive internazionali; la rimozione di individui strettamente allineati con gli stati russo e bielorusso, inclusi funzionari governativi, da posizioni di influenza e federazioni sportive internazionali, come consigli di amministrazione e comitati organizzatori». Inoltre, hanno «incoraggiato le organizzazioni sportive nazionali e internazionali a sospendere le trasmissioni di competizioni sportive in Russia e Bielorussia».

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