Liz Truss, il nuovo Governo britannico è pronto

 

 

Londra, 7 Settembre 2022 – La nuova premier britannica, Liz Truss, presiede stamane la prima riunione del nuovo Governo. Poi affronterà, a metà giornata, ai Comuni – per la prima volta da primo ministro – il leader dei laburisti, Keir Starmer.

Poco prima di mezzanotte la Truss ha completato le nomine del suo primo gabinetto. Emerge che nel rimpasto di Governo si è circondata di lealisti e ha invece mandato a casa praticamente tutti quelli che erano stati al fianco del suo rivale nella corsa alla leadership, come Rishi Sunak (cancelliere dello Scacchiere nel secondo Governo Johnson).

Anche la Truss alle prese con la crisi energetica

Il gabinetto si è riunito dalle 8:30, sul tavolo i piani per il congelamento delle bollette energetiche per le famiglie. Probabilmente saranno bloccate intorno al livello attuale del prezzo, 1.971 sterline all’anno.

Truss e Kwasi Kwarteng, il nuovo cancelliere dello Scacchiere, annunceranno il piano domani. La prima telefonata della nuova premier britannica ieri sera è stata con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, poi ha parlato con il presidente Usa Joe Biden. Oggi continuerà a ricevere le telefonate di congratulazioni e completerà la squadra di Governo. A mezzogiorno affronterà il suo primoquestion timea Westminster.

Il primo discorso

Si è presentata alla Nazione con un discorso concentrato sulle questioni concrete da affrontare. Ci sono «venti contrari», ha ammesso, ma il Paese può «superare la tempesta» e diventare la «moderna, brillante Gran Bretagna che io so possiamo essere».

Liz Truss ha reso omaggio al suo predecessore, lodato per la Brexit, la risposta al Covid e la reazione alla Russia. Poi ha elencato le sue priorità, che sono il taglio delle tasse, la crisi energetica che morde nelle tasche dei cittadini e il servizio sanitario in crisi. Non ha fatto promesse specifiche e si è limitata a dare indicazioni generiche: «Trasformeremo la Gran Bretagna in una Nazione di aspirazioni», ha promesso, «dove ognuno e dovunque ha le opportunità che merita».

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