Kiev, ancora raid nella notte

 

 

Kiev, 2 Gennaio 2023 – L’esercito russo ha compiuto una serie di attacchi durante la notte nei confronti della capitale ucraina. Le azioni belliche avrebbero comportato il danneggiamento di una serie di infrastrutture elettriche, determinando la mancanza di illuminazione in alcune zone della città. Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, ha reso noto che: «Impianti di  infrastrutture energetiche sono stati danneggiati a causa dei raid notturni. Sono stati attuati blackout di emergenza in città. Quindi ci sono anche impianti di riscaldamento rimasti senza elettricità». Continua dunque la strategia dell’esercito occupante finalizzata a colpire le strutture energetiche ucraine, con l’obiettivo di far rimanere al buio e in molti casi senza riscaldamento la popolazione delle grandi città.

Di contro le truppe ucraine, attraverso l’utilizzo di un drone, sono riuscite ad eseguire un’offensiva nei riguardi dell’impianto elettrico che sorge nella provincia russa di Klimovsky. L’attacco avrebbe provocato dei danni ingenti. A tal proposito il governatore della Regione, Alexander Bogomaz, ha dichiarato che «tutti i servizi operativi stanno lavorando sul posto. A seguito dell’attacco, l’impianto di alimentazione è stato danneggiato e non c’è elettricità nel villaggio. Mentre nei territori occupati dai russi dell’Ucraina sud-orientale, nei pressi di Melitopol, sarebbe stata colpita una base russa. Si ritiene una notizia rilevante, in quanto in quelle zone operano le truppe cecene comandate da Ramzan Kadyrov».

Si rilevano combattimenti intensi nelle Regione di Lugansk

Secondo quanto riportato dai servizi segreti britannici, nell’ultimo bollettino consegnato al ministero della Difesa, sarebbero in corso degli scontri violenti a nord della città di Kremina, nel Lugansk. In palio ci sarebbe il controllo di una via strategica che consente di muoversi in modo efficacie nei territori orientali dell’Ucraina. Si tratta dell’autostrada p66. l’intelligence britannica, a tal proposito, ha diffuso le seguenti informazioni: «Da cinque giorni le forze russe e ucraine combattono per il controllo dell’autostrada P66, a nord della città di Kremina, nella Regione di Lugansk, sotto controllo russo. Rappresenta una via di rifornimento fondamentale per la sezione settentrionale del fronte russo del Donbass dalla Regione russa di Belgorod. Il suo utilizzo è stato interrotto dall’artiglieria ucraina a partire da ottobre».

Esplosioni rilevata anche a Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk

L’esercito ucraino, mediante il proprio canale Telegram, ha fatto sapere che l’allarme antiaereo è stato attivato in diverse zone del Paese. In particolate sarebbero state presi di mira i territori nei pressi di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk. Le truppe ucraine avrebbero distrutto circa quaranta droni e un missile lanciati dall’esercito russo, rendendo meno significativa la loro offensiva.

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