Bruxelles, 7 Aprile 2023 – Dopo l’incontro tenutosi nella giornata di mercoledì tra lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy e la presidente di Taiwan Tsai Ing-wen, la Cina ha annunciato che adotterà delle misure sanzionatorie nei confronti della Reagan Library, l’Hudson Institute, dei loro direttori e di alcuni cittadini e associazioni taiwanesi.
Le punizioni
Le sanzioni previste dalla Cina fanno sì che i destinatari dei provvedimenti non possano entrare nel Paese o nelle Regioni amministrative speciali di Macao e Hong Kong, siano bloccati i visti, non possano avere contatti con le imprese locali a loro collegate. Stabiliscono inoltre il congelamento di tutti i beni mobili e immobili nel territorio cinese.
Fenglian: «Ingraziarsi le forze anti-cinesi»
Secondo Zhu Fenglian, portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan, le sanzioni interessano anche la Prospect Foundation e il Council of Asian Liberals and Democrats, due istituzioni dell’isola, poiché «hanno fatto di tutto per ingraziarsi le forze anti-cinesi impegnandosi in incidenti che hanno promosso “una Cina, una Taiwan”, “due Cine” e altre violazioni del principio dell’Unica Cina nel tentativo di espandere il cosiddetto spazio internazionale di Taiwan, con il pretesto di democrazia, libertà e cooperazione, e con la scusa di scambi accademici e seminari, hanno voluto solo spacciare l’idea di indipendenza di Taiwan nell’arena internazionale».
La nota della Repubblica Popolare
Il ministero degli Esteri cinese, che già si era opposto al momento dell’annuncio della visita di McCarthy sull’isola, affermando che «Pechino è fortemente contraria a ogni forma di interazione e contatto ufficiale tra Usa e autorità di Taiwan», ha ribadito che «nonostante le ripetute rappresentazioni e la ferma opposizione della Cina, gli Usa hanno insistito per consentire alla leader taiwanese Tsai Ing–wen di “transitare” negli Usa per impegnarsi in attività politiche dal 29 al 31 marzo e dal 4 al 6 aprile 2023».