Roma, 29 Gennaio 2023 – Nella sua rubrica social “Gli appunti di Giorgia” la premier smarca 5 progetti avviati dal suo Governo, sottolineando che le riforme strutturali sono una maratona e non i cento metri, e che il bilancio deve essere fatto a fine percorso.
L’aggiornamento sul lavoro del Governo riguarda:
Il patto per la terza età che prevede la possibilità per gli anziani in difficoltà di rafforzare l’assistenza domiciliare con percorsi personalizzati, evitando il più possibile che finiscano in una struttura sanitaria di assistenza.
Il Ddl sulla Giustizia per il quale il Governo si è impegnato su una riforma che possa garantire tempi certi, massimo delle garanzie per chi é sotto processo o sotto indagine e anche il massimo delle garanzie che il condannato sconti la pena. In particolare lo Stato di diritto e la certezza della pena si rendono più necessari per i reati più percepiti come lo spaccio di droga, i furti in appartamento e le rapine.
Il Progetto stazioni sicure ha avviato una mobilitazione importante di forze dell’ordine e controlli a tappeto nelle principali stazioni italiane. Si è partiti con migliaia di uomini per tutelare chi viaggia quando è buio e per fare in modo che i turisti che come prima immagine della Città non abbiano il degrado che si vive nella stazione.
Gli incontri in Algeria e in Libia per fare dell’Italia la porta di approvvigionamento energetico dell’Europa. E ciò comporta anche posti di lavoro, tecnologia, innovazione, riportando il Belpaese al centro del Mediterraneo.
Il contrasto all’immigrazione irregolare prevede appuntamenti per convincere le principali Nazioni ad aiutare l’Italia sulla rotta del Mediterraneo centrale a fare passi avanti. La Penisola deve avere la capacità di intrattenere rapporti bilaterali e contatti, presenza nel Nordafrica sia per creare lo sviluppo necessario affinché la gente non sia costretta ad abbandonare la sua casa e sia per impedire le partenze.
L’economia italiana è abbastanza solida
Lo spread è sceso di 60 punti in cento giorni. La Borsa ha avuto un aumento del 20%. La Banca d’Italia stima la netta ripresa nel secondo semestre 2023, ripresa che si stabilizzerà nel 2024 e 2025. L’inflazione tornerà a livelli accettabili.