Giorgetti, pensioni minime over 75 a 600 euro

 

 

Roma 19 dicembre 2022 – «Il tetto del reddito per il taglio del cuneo fiscale passa da 20 a 25 mila euro. Previsto innalzamento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75». È quanto affermato da Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, nel corso della commissione Bilancio alla Camera in merito alla manovra economica avanzata dal Governo Meloni. Alcuni esponenti dell’opposizione hanno abbandonato la sala del Mappamondo, per protestare contro i ritardi della manovra.

Un complesso lavoro di spacchettamento

Per Giorgetti a causare il ritardo è stato il fatto che «gli uffici del Mef erano pronti nel pomeriggio con il maxiemendamento, ma la presidenza della Camera ha chiesto di evitare, dopo aver manifestato l’indisponibilità a considerarlo ammissibile se non spacchettato per omogeneità di materia».

I punti della manovra

Parlando di pensioni il Governo ha alzato da 4 a 5 punti la percentuale sulle minime, abbassando, quelle sui redditi a salire: «500 milioni concentrati su questa misura», afferma Giorgetti.

Passano a 7 le mensilità per il reddito di cittadinanza. Chi assume a tempo indeterminato i beneficiari del Reddito viene esonerato dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di ottomila euro. Questo agevola le assunzioni.

Regole sul Pos

Tema molto dibattuto e al centro di alcune polemiche è quello inerente le norme sul pos, rimesso alla valutazione della commissione. Il premier Giorgia Meloni conferma le intenzioni del Governo nel trovare una soluzione adeguata che salvaguardi gli esercenti dalle commissioni bancarie sui piccoli pagamenti.

«Sul pos e Opzione donna il Governo ha le proprie opinioni, che si scontrano con dati e circostanze di fatto con un’onerosità sul livello pluriennale significativa. Si tratta di trovare soluzioni compatibili con le raccomandazioni e le normative di riferimento anche in sede europea» spiega il ministro dell’Economia.

Parlando di bonus le novità riguardano la proroga sulla presentazione della Cilas, come voluto dal decreto aiuti quater, portata al il 31 dicembre 2022 per mantenere il regime del 110%.