Gaza, saltano nuovamente le reti telefoniche e internet

Roma, 1 Novembre 2023 – “Gaza ha perso completamente tutti i servizi di comunicazione e i servizi internet”, a darne la conferma è la società di telecomunicazioni palestinese Paltel tramite un post su X in cui, parlando alla popolazione, scrive che Gaza si trova nuovamente tagliata fuori dal Mondo.

 

“Cari cittadini” scrivono, “siamo spiacenti di annunciare la completa interruzione di tutte le comunicazioni e dei servizi internet con la striscia di Gaza, a causa della nuova interruzione delle rotte internazionali precedentemente ricollegate”, sottolineando però che l’episodio era già avvenuto e che nella giornata di venerdì scorso era tutto tornato alla normalità.

Egitto schiera i carri armati

Secondo quanto riportato dai media locali l’Egitto, per timore di un eventuale afflusso fuori controllo di rifugiati, ha schierato un numeroso numero di carri armati e veicoli corazzati nei pressi del valico di Rafah, unico di frontiera tra Egitto e la striscia di Gaza. La situazione non dovrebbe avere implicazioni per l’accordo mediato dal Qatar con l’Egitto, Israele e Hamas, in merito all’apertura del valico per consentire la liberazione di alcuni ostaggi con doppia nazionalità e di alcuni in precarie situazioni di salute.

Mosca media per liberazione ostaggi

La portavoce del ministero degli Esteri russa Maria Zakharova annuncia che anche Mosca è costantemente impegnata per contribuire alla liberazione degli ostaggi di nazionalità russa, finiti nelle mani di Hamas. «Stiamo facendo sforzi attivi per risolvere la situazione» dichiara, sottolineando che si tratta di connazionali che vivono in Israele.

Blinken in Israele

Gli Usa continuano incessantemente nel tentativo di mediare la fine del conflitto e annunciano che venerdì il segretario di Stato Antony Blinken sarà nuovamente in Israele e in altri Paesi mediorientali per incontrare il primo ministro Benjamin Netanyahu e mitigare le tensioni dopo l’attacco da parte di Israele a Jabalia, campo profughi di Gaza ritenuto uno dei nascondigli di Hamas, che ha causato decine di morti.