G7, Meloni quinta donna nella storia a partecipare

 

 

Hiroshima, 18 Maggio 2023 – Grande attesa per il G7 che avrà inizio domani nella Città giapponese che vede per la quinta volta dall’istituzione del Summit dei “Big” della Terra anche la partecipazione di una donna: il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, arrivata in una Hiroshima blindatissima nella notte.

Prima di lei le uniche a prendervi parte furono: per il Regno Unito Margaret Thatcher e Theresa May, per il Canada Kim Campbell e per la Germania Angela Merkel. Segnale questo, che dimostra quanto ancora il ruolo della donna sia sottovalutato e sminuito anche nei Paesi più sviluppati.

L’Italia sarà il prossimo presidente del G7, e per questo, per il premier Meloni, è «ancor più fondamentale» che la cooperazione tra la Penisola e il Giappone «sia molto stretta», soprattutto «in un anno non facile». I due Paesi «sono due potenze regionali che hanno ruoli di responsabilità insieme ai leader del G7, in questa fase è fondamentale che noi lavoriamo insieme per la sicurezza, e per la sicurezza economica».

Vertice bilaterale

Il premier Giorgia Meloni dopo essere arrivata in Giappone passando per l’Alaska, come stabilito dalla nuova rotta per evitare i cieli russi, prima dell’inizio dei lavori del G7 avrà un incontro bilaterale con il presidente del Giappone Fumio Kishida. Altissime le misure di sicurezza per evitare incidenti come quello accaduto nel mese scorso a Wakayama, mobilitati circa 24mila agenti.

L’agenda del G7

Tra i tanti temi in agenda al Summit spicca, come confermato da funzionari Usa, il difficile rapporto con la Cina. Gli Usa infatti sono in attesa di un accordo di definizione dei rapporti tra i Paesi del G7 e Pechino.

La transizione globale verso l’energia pulita e i progressi della Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII), l’alternativa alla Via della Seta.

Altro tema al centro del Summit il conflitto russo ucraino, dove verrà sottoscritto l’impegno nel promuovere altre sanzioni contro la Russia e la difficile situazione nell’IndoPacifico. Temi importantissimi per il Giappone, che intende promuovere l’inseparabilità dell’Europa e dell’Indo-Pacifico, opponendosi fortemente a ogni possibile minaccia dello “status quo”. Per questo l’invito a partecipare al G7 è esteso ad attori regionali quali la Corea del Sud, l’India, l’Australia e i Paesi facenti parte dell’Asean (Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico).

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