Finanziaria, Ue promuove l’Italia

 

 

Bruxelles 14 dicembre 2022 – La Commissione europea ha promosso la manovra finanziaria italiana per il 2023 su caro energia, conti e spese, affermando che questa è “complessivamente in linea con le indicazioni contenute nella raccomandazione del Consiglio Ue” dello scorso luglio. Il piano di bilancio è basato, secondo l’Ue, suassunzioni macroeconomiche plausibili sia nel 2022 che nel 2023”.

Criticità pagamenti digitali

La finanziaria, però, presenta alcune lacune individuate dalla Commissione in tema di pagamenti elettronici, tetto contante e lotta all’evasione. “l’Italia” si legge nella nota, “limita la crescita della spesa primaria corrente finanziata a livello nazionale e prevede di finanziare gli investimenti pubblici per la transizione verde e digitale e per la sicurezza energetica”.

Aggiungendo come raccomandazione che “deve incentrare le misure sulle famiglie più vulnerabili e sulle imprese esposte, per preservare gli incentivi alla riduzione della domanda di energia e ritiri queste misure man mano che diminuiscono le pressioni sui prezzi dell’energia”.

Nessuno progresso strutturale

Il Belpaese non ha fatto progressi in merito alla parte strutturale delle raccomandazioni di bilancio del Consiglio, che le richiedeva di attuare la legge delega in materia di riforma fiscale per promuovere ulteriormente la riduzione delle imposte sul lavoro e aumentare l’efficienza del sistema fiscale. “il Dbp (Documento programmatico di bilancio) aggiornato dell’Italia include misure che non sono coerenti con la parte strutturale delle precedenti raccomandazioni fiscali, in particolare su pensioni, evasione fiscale, pagamenti elettronici e sulle soglie legali per i pagamenti in contanti”.

Buone notizie

Secondo il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, questo è un risultato eccezionale e di grande soddisfazione, «abbiamo smentito i gufi nazionali» afferma, aggiungendo che «serietà e responsabilità pagano e continueranno a essere alla base di ogni nostra decisione».

Dello stesso avviso il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, il quale ha dichiarato che nonostante il giudizio sia complessivamente positivo, sono presenti alcune criticità. «Ci possono essere alcune misure specifiche che possono riguardare o aver riguardato obiettivi del Pnrr e che bisogna evitare di contraddire» evidenzia il commissario, ponendo l’attenzione in particolare sulla digitalizzazione dei pagamenti: «Elemento che può incrociare due terreni distinti come legge di bilancio e Pnrr».

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