Ecobonus, riaprono da oggi le prenotazioni

 

 

Roma, 19 Ottobre 2022 – Ecobonus per moto e scooter 2022, al via le prenotazioni. A partire dalle 10 di oggi, 19 ottobre 2022, ha riaperto infatti per i concessionari la piattaforma Mise per prenotare gli incentivi destinati all’acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici. Come funziona e a chi spetta l’incentivo? Per le agevolazioni il ministero dello Sviluppo economico ha reso disponibile un ulteriore contributo di 20 milioni di euro per l’anno 2022, così come previsto dal Decreto Semplificazioni.

Il contributo, rivolto a coloro che acquistano un veicolo elettrico nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e, sarà calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto: 30% per gli acquisti senza rottamazione e 40% per gli acquisti con rottamazione. Alla piattaforma può registrarsi sempre e solo il concessionario, per conto dei suoi clienti, si legge nelle faq su https://ecobonus.mise.gov.it. Per registrarsi bisogna collegarsi alla pagina dedicata.

A cosa serve l’Ecobonus

Come previsto dall’Unione europea contribuisce all’abbattimento delle emissioni di CO2, in linea con la vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente e con gli obiettivi del Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima) e dell’Agenda 2030, in particolare quelli che promuovono l’uso di energia pulita e la lotta al cambiamento climatico.

Il contributo viene riconosciuto come minor prezzo praticato dal concessionario in fattura al momento dell’acquisto. La gestione è affidata a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa.

I destinatari

Il contributo è rivolto alle persone fisiche o giuridiche, che intendono acquistare veicoli non inquinanti. Sarà poi il concessionario a prenotarlo, aderendo all’iniziativa promossa dal Mise e prenotando l’Ecobonus per conto del cliente.

L’Italia intende così accelerare la transizione dai combustibili tradizionali alle fonti rinnovabili, promuovendo il graduale abbandono del carbone per la generazione elettrica a favore di un mix elettrico basato su una quota crescente di rinnovabili e, per la parte residua, sul gas. La concretizzazione di tale transizione esige ed è subordinata alla programmazione e realizzazione degli impianti sostitutivi e delle necessarie infrastrutture.

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