Delhi, fermato il sit-in delle donne contro le molestie sessuali

 

 

Delhi, 28 maggio 2023 – L’inaugurazione del nuovo Parlamento indiano oggi ha interrotto, e probabilmente messo la parola fine, al sit-in delle lottatrici indiane. Le atlete dal 23 aprile hanno vissuto all’aperto nel centro della Città per chiedere l’incriminazione e l’arresto di Brij Bhushan Sharang Singh, il politico ed ex presidente della loro federazione, accusato di molestie sessuali.

Le lottatrici Vinesh Phogat e Sakshi Malik e il loro collega maschile Bajrang Punia fermati e trascinati via, secondo varie testimonianze con la violenza, mentre tentavano di avvicinarsi al Parlamento. Dopo avere caricato le atlete e i loro sostenitori su alcuni autobus, gli agenti hanno smantellato la postazione del sit-in togliendo le tende, i materassi e i ventilatori del picchetto. Il Commissario di Polizia della squadra speciale “law and order” Dependra Pathak ha dichiarato alla stampa che Poghal, Malik e Punia sono stati fermati per «violazione della legge e che saranno incriminati a tempo debito».

In vista della cerimonia inaugurale del Parlamento, la sicurezza nella Capitale era rafforzata con migliaia di agenti dispiegati, le strade e le stazioni della metropolitana più vicine all’area istituzionale bloccate e una tenda era allestita per ospitare gli eventuali manifestanti e oppositori in stato di fermo.

Inaugurazione

Il nuovo Parlamento «sarà una testimonianza del nostro viaggio verso un’India sviluppata”, ha affermato il primo ministro indiano, Narendra Modi. «Il nuovo parlamento è il perfetto esempio della coesistenza tra vecchio e nuovo. Riflette le aspirazioni della nuova India, l’alba di un’India autosufficiente. Diversi anni di potere straniero ci hanno tolto l’orgoglio di noi stessi, ma oggi l’India ha messo da parte la mentalità coloniale. Oggi l’India è la madre della democrazia», ha aggiunto.

Il complesso della nuova sede parlamentare si sviluppa su quattro piani e 64.500 metri quadrati. L’edificazione fa parte di un progetto più ampio: la ristrutturazione del Rajpath, o Central Vista, celebre viale cerimoniale di Nuova Delhi su cui affacciano importanti edifici pubblici. Comprende la costruzione, oltre che del nuovo Parlamento, di dieci edifici per una segreteria comune degli uffici del Governo centrale; la demolizione e il trasferimento del Centro nazionale Indira Gandhi; lo spostamento della residenza del primo ministro e il rinnovo degli Archivi nazionali.

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