Cremlino: «Usa conducono guerra per procura»

 

 

Roma 22 Dicembre 2022 – «L’America continua la linea della guerra de facto, indiretta e per procura contro la Russia fino all’ultimo ucraino». Commenta così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un colloquio telefonico con i giornalisti dell’agenzia di stampa Reuters, sottolineando che l’invio di missili Patriot non cambia le sorti del conflitto.

Per Peskov durante la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Wahington “Per rafforzare la resilienza e la capacità di difesa dell’Ucraina”, non si sono visti segnali di apertura verso un dialogo di pace. fatto sottolineato dallo stesso Biden il quale ha dichiarato durante l’incontro, che «è un messaggio al Mondo e a Putin, ribadendo di non voler spingere il presidente ucraino verso un negoziato».

Zakharova: «esercito ucraino, esercito di armi mercenarie»

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova afferma che l’esercito ucraino è mercenario di armi provenienti da Paesi Occidentali guidati dagli Usa. Critica anche verso le affermazioni di John Kirby, del Consiglio per la sicurezza nazionale americano, in merito alle operazioni militari condotte da Kiev in Crimea.

Dal Consiglio nel ministero della Difesa russo, Putin fa sapere, come riporta la Tass, che il Cremlino è pronto a mantenere e migliorare la preparazione al “combattimento della sua triade nucleare. Questa è la base dell’equilibrio di potere nel Mondo”.

Zelensky: «Ucraina non si arrende»

Al Congresso americano, Zelensky in un passaggio del suo discorso, ha voluto ribadire che l’Ucraina non si arrende e mantiene le linee, appellando “primitive” le tattiche adottate dall’esercito russo, sostenendo che se il Cremlino volesse, potrebbe far cessare il conflitto.

Joe Biden cerca di assicurarsi il favore del Congresso in sostegno di Kiev, in una corsa contro il tempo dato che a gennaio i Repubblicani riprenderanno il controllo della Camera e, sono proprio loro ad avere molti dubbi sul continuo stanziamento di fondi per la causa ucraina.

Il supporto dell’Ue

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, fa sapere tramite Twitter che l’Unione europea continua a lavorare per aumentare i flussi di elettricità tra l’Ucraina, la Moldova e il resto d’Europa. Dichiarando:  «Stiamo anche mobilitando 900 generatori per l’Ucraina con particolare attenzione per gli ospedali».

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