Commissione Bilancio approva gli emendamenti

 

 

Roma, 21 Dicembre 2022 – Dopo 7 giorni di incontri e dibattiti, alcuni segnati da proteste che hanno causato ritardi, la commissione di Bilancio sulla manovra termina l’esame sugli emendamenti e dà mandato ai relatori Paolo Trancassini, Roberto Pella e Silvana Comaroli. Il testo è atteso alla Camera per il dibattimento nella giornata di domani, mentre per venerdì si attende la fiducia del Governo.

Emendamenti approvati

In tema di pensione la commissione prevede un rialzo dall’80 all’85% della rivalutazione automatica delle pensioni per l’anno 2023 e 2024, 4/5 volte il minimo, come confermato dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, mentre per quanto riguarda quelle più alte, prevista una riduzione di percentuale degli scaglioni: dal 55% al 53% per le pensioni tra 5 a 6 volte il minimo; da 50% a 47% tra 6 e 8 volte il minimo; da 40% a 37% da 8 a 10 volte il minimo e da 35% a 32% negli assegni oltre 10 volte il minimo.

Reddito di cittadinanza e bonus cultura

Approvato l’emendamento presentato in commissione da Maurizio Lupi in merito al rifiuto della prima offerta di lavoro. Per quanto riguarda i giovani compresi tra i 18 e i 29 anni che non hanno terminato la scuola dell’obbligo, possono beneficiare del Reddito esclusivamente nel caso frequentino percorsi di formazione o funzionali all’adempimento dell’obbligo scolastico.

Via libera al bonus Cultura per i giovani appartenenti a famiglie con Isee fino a 35mila euro, cumulabile con la nuova “Carta del merito” assegnata agli studenti che hanno avuto 100/100 alla maturità.

Pos, bocciata la proposta del Governo

Il Governo non trova l’approvazione della proposta che permetteva ai commercianti di rifiutare transazioni pos entro i 60 euro, e tornano le multe per coloro che si rifiutano di accettare pagamenti elettronici con carte e bancomat.

Lo stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro relative al periodo 2000-2015 viene prorogato fino al 31 marzo e viene approvato anche l’emendamento che esclude dalla cancellazione automatica le sanzioni amministrative, comprese le multe. Spetta ai Comuni se applicare la norma o meno.

Congedo parentale

Per quanto riguarda le famiglie, il congedo parentale ora prevede che anche i papà possono goderne in alternanza tra genitori, per un massimo di un mese fino al sesto anno del bambino.

Salva calcio

Inserito nella manovra anche l’emendamento “salva calcio”, estremamente dibattuto, che prevede la rateizzazione dei debiti delle società sportive entro 900 milioni.  «Tolti 230 milioni al bonus giovani, per darli alla Serie A» commenta aspramente Matteo Renzi, leader di Italia Viva.

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