Pechino, 11 Marzo 2023 – Li Qiang, numero due nella gerarchia del Partito Comunista ed ex segretario del Partito Comunista di Shanghai, eletto primo ministro in Cina. L’incarico durante il quarto incontro plenario della prima sessione della quattordicesima Assemblea nazionale del popolo (Anp), l’organo legislativo del parlamento cinese, che si tiene in questi giorni a Pechino.
Eletto con 2.936 voti a favore e tre contrari, mentre otto delegati dell’Anp si sono astenuti. Li Qiang subentra, quindi, come premier a Li Keqiang, primo ministro per due mandati quinquennali a partire dal 2013, che si ritirerà dalle cariche pubbliche al termine dei lavori dell’Anp, che si concluderanno lunedì prossimo.
Li Qiang, fedelissimo del presidente cinese Xi Jinping, rieletto ieri per la terza volta Capo dello Stato, non ha esperienza di Governo a livello nazionale. 63 anni, è l’ottavo premier della Repubblica Popolare Cinese.
Mentalità aperta e capace
Nativo di Wenzhou, nella provincia orientale dello Zhejiang, Li Qiang ha scalato posizioni a livello locale e provinciale. Si è messo in mostra come funzionario dalla mentalità aperta e capace di ascoltare gli imprenditori di una delle zone economicamente più dinamiche della Cina. Con Xi, ha iniziato a collaborare fin dagli inizi degli anni Duemila, quando l’attuale presidente cinese era segretario del partito dello Zhejiang.
Divenne governatore, la seconda carica più importante a livello politico, nel 2013, dopo che Xi ascese al vertice del partito e dello Stato. Tre anni più tardi, invece, ha assunto il ruolo di capo politico della provincia del Jiangsu, sempre sulla fascia orientale del Paese. Nel 2017, invece, la promozione a capo del partito di Shanghai. Arriva al vertice del Consiglio di Stato, il Governo cinese, dopo le polemiche per il lungo lockdown a cui la metropoli fu sottoposta lo scorso anno per il contenimento del Covid-19: le proteste non hanno fermato la sua ascesa, né incrinato la fiducia che in lui ripone il leader.
Da premier, Li Qiang avrà come compito primario la supervisione dell’economia in Cina. Il nuovo primo ministro è noto per un approccio che piace agli imprenditori. Nel 2018, mentre era capo politico di Shanghai, Elon Musk ha annunciato la costruzione della fabbrica di Tesla nella metropoli cinese – mentre già stava prendendo piede la disputa commerciale con gli Stati Uniti – la prima fuori dal territorio statunitense.