Casamicciola, sale a 10 il numero delle vittime

 

 

Ischia 1 dicembre 2022 – I soccorritori hanno trovato due dei quattro dispersi a seguito della frana che ha sconvolto Casamicciola, su cui da giorni si concentrano le ricerche. Trovati sepolti dal fiume di fango che ha duramente colpito via Celario.

Presunte identità

Sale a 10 il bilancio delle vittime. Sulle identità dei due uomini rinvenuti ancora non c’è una dichiarazione ufficiale, ma si pensa che uno possa essere quello di Gianluca Monti, giovane tassista ischitano, estratto dalle macerie del solaio dove hanno perso la vita i suoi tre bimbi Maria Teresa, Francesco e Michele. Ancora dispersa la moglie, Valentina Castagna.

L’altro potrebbe essere Salvatore Impagliazzo, marinaio, ritrovato in via Santa Barbara, nel giardino di una villa a pochi metri da Eleonora Sirabella, moglie e vittima accertata della tragedia che ha colpito Ischia.

Una corsa contro il tempo

Ininterrotte continuano le ricerche delle due persone che restano disperse: Valentina Castagna e la trentunenne Maria Teresa Arcamone. I soccorritori sono all’opera con l’aiuto dei cani molecolari, in una disperata corsa contro il tempo per sperare di trovarle in giornata, dato che per le prossime ore la situazione meteorologica desta forti preoccupazioni.

Il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare del Governo Meloni, Sebastiano (Nello) Musumeci, nel suo intervento alla Camera dei deputati ha affermato la presenza di circa 900 edifici a rischio, ( al momento i controlli hanno interessato 272 strutture), rimarcando l’impossibilità di escludere nuovo smottamenti del terreno. Data la probabile allerta meteo è previsto anche un piano di evacuazione che coinvolge 300 famiglie rimaste all’interno della zona rossa.

Musumeci: «urge un piano normativo»

Il ministro Musumeci nel corso dell’informativa in Aula sostiene che «quanto accaduto a Casamicciola ci obbliga politicamente e moralmente ad approfondire con urgenza il tema delle cause che hanno prodotto questo evento ma anche quello della migliore individuazione di un sistema normativo integrato ed efficiente sul piano della prevenzione dei rischi. Il presidente del Consiglio può istituire un gruppo di lavoro interministeriale, a cui partecipano anche la conferenza delle Regioni, l’Upi e l’Anci, per elaborare una proposta di revisione normativa per semplificare le disordinate procedure di intervento per la mitigazione del rischio, non solo idrogeologico».

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