Carlo III incoronato re. Non solo gioia in UK

 

 

Londra, 6 Maggio 2023 – «Tutto ciò che ho promesso lo manterrò e le metterò in pratica; che Dio mi aiuti»: così Carlo III, durante il giuramento da sovrano nell’Abbazia di Westminster a Londra. Parole, le sue, pronunciate con le mani poggiate su una copia della Bibbia. Cerimonia presieduta dall’arcivescovo di Canterbury, primate della Chiesa d’Inghilterra, Justin Welby.

Le parole del primate e il “peso” della corona

«Preghiamo per Carlo III il nostro re, grazie per la sua vita al servizio della Nazione e dei regni del Commonwealth, consacrata al servizio del popolo»: queste le parole dell’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. All’inizio della cerimonia d’incoronazione, Welby ha parlato «dell’impegno di servirsi gli uni con gli altri nell’amore».

Incoronato re, dopo l’invocazione della benedizione divina da parte del primate della Chiesa d’Inghilterra, intorno alle 12 ora italiana, le 11 di Londra. Sulla testa del sovrano, l’arcivescovo ha posto la corona seicentesca di Sant’Edoardo, di un peso di oltre due chilogrammi, con incastonate 444 pietre preziose.

Migliaia in festa, ma anche arresti e accuse

Per festeggiare il nuovo re Carlo III migliaia di persone hanno affollato oggi l’area di The Mall, il viale che conduce a Buckingham Palace, ma nel centro di Londra si è tenuta anche una manifestazione antimonarchica, con diversi arresti da parte della polizia. Secondo l’emittente Bbc in manette è finito tra gli altri Graham Smith, capo di Republic, un movimento politico di riferimento. Il fermo è stato eseguito nei pressi di Trafalgar Square.

Una richiesta di scuse da parte di re Carlo III per crimini di “genocidio”, “colonizzazione” e “resa in schiavitù” di popoli e comunità native commessi dalla monarchia britannica è stata pubblicata da 12 associazioni e gruppi di rappresentanza di ex colonie britanniche dall’America all’Oceania. Nella lettera i firmatari fanno riferimento ad abusi e violenze subite nel corso dei secoli in Australia, Nuova Zelanda, Antigua e Barbuda, Bahamas, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Santa Lucia e Saint Vincent e Grenadine. Secondo Rawiri Waititi, capo del partito neozelandese Te Pati Maori sentito dall’emittente Al Jazeera, «i popoli indigeni del Mondo stanno parlando affinché la corona si assuma piena responsabilità per le conseguenze, i danni e le ferite che ha inflitto».

Il capo di Stato italiano alla Church House

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che da ieri è a Londra accompagnato dalla figlia Laura, ha assistito all’incoronazione alla Church House assieme agli altri capi di Stato. Alle ore 10 l’ingresso all’Abbazia di Westminster per la cerimonia. Ieri i Mattarella sono stati ospiti di re Carlo d’Inghilterra e della regina Camilla, al ricevimento presso Buckingam Palace. Oltre a lui erano presenti il presidente francese Emmanuel Macron, quello tedesco FranckWalter Steinmeier, il primo ministro australiano Anthony Albanese e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Mentre il presidente Usa Joe Biden era rappresentato dalla moglie Jill Biden. Invitati anche diversi rappresentanti delle famiglie reali d’Europa, gli imperatori del Giappone, e i re di Giordania e di Thailandia.

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