Calabria, ‘Ndrangheta: arrestate 61 persone

 

 

Vibo Valentia, 10 Maggio 2023 – È scattata nelle prime ore della mattina la maxi operazione contro la ‘Ndrangheta che nel vibonese ha portato all’arresto di 61 persone e 167 indagati. Tra loro spunta anche il nome dell’ex presidente della provincia e sindaco di Briatico, Andrea Niglia accusato di truffa aggravata con metodo mafioso.

L’indagine

L’inchiesta denominata Maestrale-Carthago, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dal procuratore Nicola Gratteri, ha visto impiegato un ingente numero di agenti, 500 in totale tra Guardia di finanza, Polizia di Stato e Carabinieri.

Altri blitz

Tante le operazioni condotte in questo periodo contro la criminalità organizzata che, specialmente nel territorio calabrese, ha sferrato un duro colpo alla ‘Ndrangheta. Tra Paola e San Luca, nel cosentino, nella giornata di ieri, le Forze dell’ordine hanno condotto al fermo 25 persone, 7 delle quali agli arresti domiciliari come disposto dal Gip di Catanzaro su richiesta della Dda, e 9 divieti di esercitare attività di impresa.

Tutti fermati con le accuse di estorsione e tentata estorsione, porto d’armi e detenzione illegale, associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione a delinquere finalizzata al traffici di sostanze stupefacenti, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio con l’aggravante del metodo mafioso e finalità mafiose e trasferimento fraudolento di valori.

L’operazione Eureka

Lo scorso 3 maggio l’operazione coordinata dal capo della Direzione nazionale antimafia Giovanni Melillo, denominata Eureka, ha sferrato alla ‘Ndrangheta uno dei colpi più duri. Grazie al lavoro congiunto tra Dda calabrese, alcune procure tedesche, e del Belgio, hanno condotto 150 perquisizioni in tutta Europa. Coinvolte anche Romania, Slovenia e Francia.

“Si tratta senza dubbio della più grande operazione mai realizzata contro la mafia calabrese in Europa. Più di mille poliziotti sono stati coinvolti nelle perquisizioni questa mattina in Germania e tremila in Italia” hanno dichiarato i portavoce della procura federale belga in occasione della conferenza stampa.

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