Benzinai, al via alle 19 lo sciopero

 

 

Roma, 24 Gennaio 2023 – Inizia oggi alle 19 sulla rete ordinaria e alle 22 sulle autostrade lo sciopero dei benzinai indetto da Faib, Fegica e Figisc/Anisa, sigle che comprendono circa il 70% dei distributori attivi in Italia, per “per protestare contro la vergognosa campagna diffamatoria verso la categoria e gli inefficaci provvedimenti del Governo che continuano a penalizzare i gestori senza tutelare i consumatori. Per scongiurare nuovi aumenti del costo dei carburanti”. Lo sciopero generale che terminerà alle 19 e alle 22 del 26 gennaio, coinvolge anche i self-service, probabile eccezione quelli gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere.

Vano l’appello del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che ne chiedeva la revoca definendolo «Un danno per i cittadini», dopo aver incontrato alcune delle sigle del settore per prendere visione delle modifiche già apportate dal Governo al decreto trasparenza sui prezzi dei carburanti. Il ministro rassicura al contempo che «C’è un tavolo di confronto che terremo aperto in maniera continuativa finché non ci sarà un riordino del settore».

Le proteste del Codacons

Il Codacons annuncia di voler procedere con un esposto alla magistratura per “interruzione di pubblico servizio”, affermando che “sospendere in modo totale il servizio per 48 ore, sulla rete urbana e sulle autostrade, sia per la modalità servito che per il self-service, rappresenta una decisione gravissima, che va oltre uno sciopero di categoria e creerà enormi e ingiustificati danni al Paese e ai cittadini. Uno sciopero che appare ancor più immotivato e sbagliato se si considera che il Governo, su richiesta degli stessi benzinai, ha annacquato il decreto trasparenza, eliminando l’obbligo di indicazione giornaliera dei prezzi medi e riducendo drasticamente le sanzioni per i distributori scorretti”.

Chiesta la revoca da Assoutenti

Anche Assoutenti, associazione a tutela dei consumatori, chiede a gran voce l’intervento del Garante per gli scioperi e alle prefetture di intervenire per bloccare lo sciopero dei benzinai, anche per via del maltempo che sta colpendo tutto il Paese. «L’allerta neve che interessa diverse Regioni rendono del tutto inattuabile lo sciopero, a prescindere da ogni ragione», sostiene il presidente Furio Truzzi affermando di essere pronti a indire uno sciopero a loro volta, di autotrasportatori, tassisti e tutte le categorie interessate.

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