Roma, 21 Marzo 2023 – Dopo mesi difficili il mercato europeo delle auto si riprende con un aumento del 12,2% in più rispetto allo scorso febbraio. 902.775 le vetture immatricolate nell’area compresa tra Ue, Regno Unito e Paesi Efta (organizzazione intergovernativa a cui appartengono Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera). È quanto emerso dallo studio condotto da Acea. Cauta l’associazione europea dei costruttori che sottolinea come i dati siano in parte falsati da una base di confronto piuttosto bassa.
Lo scorso anno infatti la filiera dell’automotive era pesantemente minacciata dalla peggiore crisi dei semiconduttori che il mercato abbiadai affrontato.
Boom vetture elettriche
Dal report di Acea emerge una richiesta crescente di vetture elettriche che si aggira intorno al +33,6% da gennaio, mentre in tutta Europa del 39,7%. Forte calo invece per le auto plug-in, che scendono del 7,2%, mentre le ibride non ricaricabili salgono del 23,2%. Aumentano del +12,8% le richieste per gli equipaggiamenti a benzina, mentre calano dell’8,9% le diesel.
Bene l’Italia
Nella top 5 dei Paesi che guidano la crescita del mercato europeo troviamo i mercati più grandi, come Regno Unito in testa alla classifica, seguito dalla Spagna. Terzo posto per l’Italia con +17,4% di immatricolazioni. In coda alla classifica Francia e Germania con il +2,8%.
I produttori
Per quanto riguarda i produttori invece, il gruppo Volkswagen registra un aumento del 21,2% con 235.404 vetture immatricolate, numero che comprende anche l’aumento dei marchi derivati come Audi, Porsche, Skoda, Cupra e il segmento del lusso a cui appartengono Lamborghini e Bentley. Sempre in Germania Mercedes- Benz aumenta del 4,2% mentre Bmw cala del 5,7%. Per quanto riguarda il settore elettrico Tesla si riprende, dopo un periodo buio legato all’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, registrando un aumento del 47,2%.
In rialzo anche le case asiatiche: Toyota sale del 14,4% con 65.059 immatricolazioni, mentre il gruppo Hyundai/Kia immatricola 77.375 veicoli per un +1,4% rispetto lo scorso anno.