Austria, proteste per Zelensky al Parlamento

 

 

Vienna, 30 Marzo 2023 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto oggi al Parlamento austriaco in collegamento video per ringraziare l’Austria per il sostegno, gli aiuti umanitari e la collaborazione nello sminamento del Paese. Il discorso però si è svolto senza la presenza della destra austriaca la quale ha abbandonato l’aula, sostenendo la neutralità.

La protesta

Il Partito della Libertà austriaco (Fpo) nei giorni scorsi aveva avvisato che avrebbe attuato qualche forma di protesta contro la decisione di far intervenire in Parlamento il presidente Zelensky.

Una volta iniziato il discorso, prima di abbandonare l’aula, come riportato da alcuni media viennesi, hanno posizionato sui banchi alcuni cartelloni con la scritta Spazio per la pace” e “Spazio per la neutralità”. La destra infatti afferma che l’Austria in quanto Paese neutrale non può inviare armi a Kiev e non può prendere parte nel coinvolgimento militare del conflitto con la Russia. Alle proteste hanno preso parte anche un folto numero di membri del partito Social democratico (SPOe). Alcuni pacifisti si sono ritrovati fuori dal Parlamento.

La liberazione di Bucha

Per i residenti della Regione lo scorso anno è diventato il più terribile della loro vita. La liberazione della Regione di Kiev è diventata un simbolo del fatto che l’Ucraina sarà in grado di vincere questa guerra. Eventi inimmaginabili nel XXI secolo sono diventati realtà nelle Città di Bucha e Irpin. Le truppe russe hanno marciato sulla Capitale ucraina da nord e hanno portato morte e distruzione”, con queste parole diffuse su Telegram, Zelensky ha voluto ricordare l’anniversario della liberazione di Bucha, Città devastata dal conflitto.

Attività militare in aumento a Zaporizhzhia

Dopo la visita di ieri alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, Rafael Grossi, capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha dichiarato che l’attività militare russa intorno all’impianto nucleare è in forte aumento in tutta la Regione e per questo, come riportato anche da Sky news International «non può essere protetto».

Per Mosca però la posizione di Kiev e degli Usa sulla questione è “distruttiva” come sostenuto da Serghei Ryabkov, vice ministro degli Esteri, il quale ha sottolineato che Mosca ha più volte comunicato all’Aiea una proposta in merito al funzionamento della “Zona di sicurezza” intorno alla centrale.

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