Arrestare Putin? La Germania si dice pronta

 

 

Berlino, 23 Marzo 2023 – Dopo che la Corte penale internazionale ha spiccato contro il presidente russo Vladimir Putin un mandato di arresto il ministro della Giustizia tedesco, Marco Buschmann, ha fatto sapere di essere d’accordo con le accuse e si è detto pronto ad arrestarlo qualora dovesse arrivare in Germania. «Chiunque fomenti una sanguinosa guerra, come ha fatto Putin, dovrebbe risponderne in tribunale e se il presidente russo dovesse arrivare in Germania sarebbe arrestato immediatamente» ha dichiarato.

Buschmann: «Reagire unitamente contro i crimini in Ucraina»

«Mi aspetto che la Corte penale internazionale invii rapidamente il mandato all’Interpol e agli Stati aderenti e chieda loro di farlo rispettare», sostiene Buschmann in una intervista rilasciata al quotidiano Bild, evidenziando l’importanza del mandato emesso dalla Corte penale internazionale e marcando il fatto che di fronte alle atrocità commesse in Ucraina «siamo tutti uniti dalla volontà di reagire con decisione».

«La soluzione migliore è che ci sia un rinvio a giudizio davanti alla Corte penale internazionale e che gli Stati aderenti chiedano l’immediata esecuzione del provvedimento. La Germania», conclude «dovrebbe arrestare Putin e consegnarlo nelle mani della Corte penale internazionale nel caso in cui dovesse entrare nel territorio tedesco». Dichiarazioni condivise anche dal cancelliere Olaf Scholz: «Nessuno è al di sopra della legge».

Medvedev: «Arresto Putin è dichiarazione di guerra»

Alle affermazioni della Germania e al mandato di arresto, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev ha risposto che «Un probabile arresto del presidente Putin costituirebbe una dichiarazione di guerra» come riportato dall’agenzia Tass, «Un presidente in carica di una potenza nucleare viene, per esempio, in Germania, e viene arrestato. Cosa sarebbe questo? Una dichiarazione di guerra contro la Federazione Russa! In questo caso, tutti i nostri mezzi volerebbero al Bundestag, all’ufficio del Cancelliere e così via» conclude.

Antonov: «Occidente vuole Armageddon»

Anatoly Antonov ambasciatore russo negli Usa, dopo aver ribadito quanto dichiarato da Dmitry Medved, accusa l’Occidente di voler «provocare una catastrofe nucleare» in risposta alle dichiarazioni di funzionari statunitensi secondo cui le munizioni all’uranio impoverito sono armi standard utilizzate da decenni e non presentano alcun rischio.

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