Europa

AquaDom, esploso l’acquario di Berlino

 

 

Berlino, 16 dicembre 2022 – Sarebbe avvenuta intorno alle 4.30 del mattino l’esplosione che ha causato il ferimento di 2 persone, dell’AquaDom l’acquario situato nella hall dell’hotel Radisson Blu nel quartiere Mitte, non molto lontano da Alexanderplatz, nella capitale tedesca. Al momento non sono chiare le cause dell’incidente.

Inaugurato nel dicembre del 2013 e modernizzato nel 2020 è alto 16 metri per un diametro di 11,5 metri e contiene 1 milione di litri d’acqua salata e 1500 specie di pesci tropicali oltre a una barriera corallina, è considerato il più grande acquario circolare del Mondo. Al suo interno è presente un ascensore per consentire ai clienti dell’hotel e ai numerosi turisti di poterlo ammirare con un maggior coinvolgimento.

Disagi alla viabilità

L’incidente dell’AquaDom ha causato numerosi disagi alla viabilità, il liquido presente nella struttura, arrivato fino al terzo piano dell’albergo, si è riversato in strada danneggiando alcune parti della facciata del Raddison e rendendo la strada inagibile.

La polizia berlinese invita con un tweet la popolazione a evitare la zona . «L’acquario è danneggiato, l’acqua fuoriesce. La situazione al momento non è chiara» affermano gli oltre 100 pompieri giunti in loco, dopo aver invitato i clienti a lasciare l’edificio per sicurezza. Il ministero dei trasporti notifica anche la chiusura della via limitrofa Karl-Liebknecht a causa dei danni.

Probabile usura dei materiali

Al momento non si sa con certezza quale possa essere stata la causa che ha portato all’esplosione dell’attrazione. L’ipotesi principale riguarda l’usura dei materiali: l’AquaDom è stato riaperto solamente questa estate dopo due anni di chiusura a seguito di ristrutturazioni costate circa 2,6 milioni di euro.

Avvertito dai sismografi

Date le dimensioni della struttura i sismografi della città hanno rilevato il boato, come riporta il quotidiano tedesco Bild, anche nei quartieri di Rudow e Lankwitz. Secondo i testimoni, quasi tutti morti i numerosissimi pesci che vi vivevano: diverse specie tropicali, alcune molto rare, razze, mante e squali.

Gianfranco Cannarozzo

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