Governo Draghi, espulsione dal Gruppo M5s per i 15 contrari

 

 

Roma, 18 Febbraio 2021 – Su Facebook il capo politico del MoVimento 5 Stelle Vito Crimi scrive: “I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi“, riferendosi ai dissidenti che hanno votato contro la fiducia al Governo Draghi.

Numeri record

Nonostante l’opposizione annunciata e solitaria di Fratelli d’Italia la squadra dell’ex presidente della Bce conta comunque numeri record. 262 sì, 40 no e 2 astensioni. La fiducia al Governo Draghi non sfonda comunque la “quota Monti” e resta sotto di 19 voti.

Chi sono gli astenuti e i no

Gli astenuti sono stati Tiziana Drago del gruppo Misto, ex M5s, e Albert Laniece delle Autonomie. Contrari invece tutti i 19 senatori di FdI e 15 del del Movimento 5 Stelle. A spiccare sono proprio i cosiddetti dissidenti pentastellati, più della decina prevista nei giorni scorsi. Si tratta di Laura Granato, Virginia La Mura, Elio Lannutti, Barbara Lezzi, Matteo Mantero, Cataldo Mininno, Vilma Moronese, Nicola Morra, Fabrizio Ortis, Rosa Abate, Laura Angrisani, Mattia Crucioli, Silvana Giannuzzi, Fabio Di Micco, Margherita Corrado. 2 gli assenti giustificati (Orietta Vanin in congedo e Francesco Castiello in missione) e 6 quelli che non hanno partecipato al voto (Giuseppe Auddino, Elena Botto, Antonella Campagna, Emanuele Dessì, Vincenzo Garruti, Simona Nocerino). Comunque i favorevoli del M5s sono stati 69 sui 92 complessivi. Anche se resta il gruppo più numeroso al Senato con 92 parlamentari, segna un netto calo di consensi rispetto ai tre governi precedenti. Dal 2018 a oggi, tra espulsioni e addii, il Movimento ha perso 15 senatori, più due deceduti (Franco Ortolani nel 2019 e Vittoria Bogo Deledda nel 2020).

Barbara Lezzi

“Buongiorno. Ho appena letto il post del reggente perpetuo in cui comunica l’espulsione dal gruppo parlamentare dei 15 senatori, tra cui ci sono anche io, che ieri non hanno dato la fiducia al governo Draghi. Ho preso la decisione. Mi candido a far parte del comitato direttivo del M5S (da cui non sono espulsa). Credo che il 41% degli iscritti contrari ad allearsi con tutti, compresi Berlusconi, Salvini e Renzi, debbano essere rappresentati. Sono convinta, inoltre, che se il quesito fosse stato riproposto, come lo statuto prevede, quel 41% sarebbe stato più alto. Auspico, quindi, la massima serietà nel percorso che porta alle candidature e l’urgenza necessaria a sbloccare l’azione del M5S”. Lo scrive su Facebook Barbara Lezzi, facente parte del gruppo dei 15 senatori del MoVimento che ieri non ha votato la fiducia.

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