Usa: Trump autorizza la transizione dei poteri a Biden

Washington, 24 Novembre – A sorpresa Donald Trump apre al passaggio di poteri con Joe Biden. Anche questa volta il presidente (prossimo a diventare ex) ha annunciato i suoi intenti su Twitter. «Nel miglior interesse del nostro Paese sto raccomandando che Emily e il suo team facciano ciò che è necessario fare in riferimento ai protocolli iniziali. E ho detto al mio team di fare lo stesso».

General Services Administration

Poco prima, i media Usa avevano riportato che la Gsa – un’agenzia indipendente del governo degli Stati Uniti fondata nel 1949 per aiutare a gestire e supportare il funzionamento di base delle agenzie federali – aveva dato disco verde per l’inizio formale della transizione dei poteri presidenziali.

La decisione di iniziare la transizione è stata presa dall’ente incaricato. Che è autonomo dal governo. Ma che in questo caso aspettava il via libera di Trump. La donna a capo dell’ente, Emily W. Murphy, ha firmato la lettera dopo avere valutato la presenza di un vincitore chiaro delle elezioni presidenziali. La decisione è arrivata in seguito alla certificazione della vittoria di Biden nello stato del Michigan.

Trump ha ringraziato, sempre su Twitter, la responsabile della Gsa Emily Murphy che ha avviato il processo di transizione dei poteri per la sua «salda dedizione e lealtà al nostro Paese» ma afferma che è stata «tormentata, minacciata e maltrattata. E io non voglio vedere che questo accada a lei, alla sua famiglia o ai dipendenti della Gsa. Il nostro caso ricorre fortemente, continueremo la battaglia e credo che vinceremo».

21 giorni dopo le elezioni

Quando Trump vinse le elezioni nel 2016 la lettera della Gsa che accertava il vincitore e dava in via alla transizione era partita il giorno successivo alle elezioni. Quest’anno invece ciò accade a tre settimane dalle stesse.

Questo significa che ora Biden e il suo team avranno accesso a fondi, strumenti e protezioni che di solito sono accordati al presidente che si appresta ad assumere l’incarico. Prevedono tra le altre cose anche gli aggiornamenti quotidiani dell’intelligence. Un atto necessario per sbloccare i fondi perché il presidente eletto cominci a organizzare il proprio ingresso alla Casa Bianca. Formalmente inizierà il 20 gennaio prossimo.

Trump non si arrende

Il via libera di Trump è arrivato dopo le molte pressioni negli ultimi giorni da parte di altri politici repubblicani e da importanti manager e imprenditori. L‘attuale presidente americano ha comunque specificato che continuerà a provare a cambiare il risultato delle elezioni, ma secondo il New York Times: «l’autorizzazione all’inizio del processo di transizione è un segno forte, l’ultimo tentativo del presidente di ribaltare i risultati delle elezioni sta arrivando alla fine».

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