Artemis 4554: la nuova missione dell’Aeronautica Militare

 

Roma, 16 Giugno 2025 – Una missione scientifica sulla vetta più alta d’Europa. Questa è la nuova impresa scientifica dell’Aeronautica Militare denominataArtemis 4554”, inserita nell’ambito dei festeggiamenti del centenario della sanità aeronautica che porta con sé un bagaglio ricco di storie, traguardi e primati che hanno portato il personale medico e sanitario dai primi voli pionieristici fino alle frontiere dello spazio, è presentata ufficialmente presso Palazzo Aeronautica e che Eurocomunicazione darà in diretta sul canale YouTube.

La missione

Organizzata in collaborazione con numerose realtà istituzionali e del mondo della ricerca, la missione Artemis 4554 avrà inizio il prossimo mese sul Monte Rosa, dove il team di scienziati, medici e ricercatori raggiungeranno Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa, posto a 4554 metri di altitudine (da qui il nome della missione) per condurre una serie di test ed esperimenti sulla fisiologia umana in situazioni estreme. Artemis inoltre è dedicata alla memoria di Angelo Mosso, figura centrale per la nascita della medicina aeronautica noto come uno dei più illustri fisiologi italiani oltre che un precursore dei suoi tempi nonché il primo a dare vita agli esperimenti sulla fisiologia umana in alta quota, proprio sul Monte Rosa, e mai approfonditi prima e che si sono rivelati cruciali con l’avvento del volo e, successivamente con le missioni spaziali.

La presentazione

Nel corso della presentazione alla quale partecipano a evidenziarne l’importanza, i vertici del corpo sanitario aeronautico e del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Antonio Conserva saranno approfondite le tematiche inerenti il ruolo della sanità nell’ambito dell’operatività della Forza Azzurra e i test e i dettagli della missione.

La missione Artemis 4554 non è solo un omaggio al passato, ma un passo avanti nella ricerca scientifica, dimostrando l’impegno costante dell’Aeronautica Militare nell’innovazione e nella salvaguardia della salute dei suoi aviatori, proiettandosi verso nuove sfide, dai cieli terrestri allo spazio” sostengono dall’AM.

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