Iran, all’alba nuovi attacchi su Israele

Roma, 14 Giugno 2025 – Prosegue l’escalation in Medio Oriente. Questa mattina l’Iran ha lanciato un’altra ondata di attacchi missilistici partiti da Teheran e da Kermanshah contro obiettivi militari all’interno di Israele costringendo la popolazione di tutto il Paese a nascondersi nei rifugi. Una notte difficile come dichiarato da Mike Huckabee, ambasciatore Usa in Israele, che parla di «cinque diversi bombardamenti nella notte» che secondo i media locali hanno causato oltre 80 feriti e almeno tre decessi.

 

Cosa è accaduto

Dal pomeriggio di ieri, Teheran, dopo il messaggio della Guida suprema Khamenei che aveva dichiarato che Israele avrebbe pagato caro gli attacchi compiuti nella notte contro diverse Città iraniane e il sito nucleare di Natanz, ha lanciato centinaia di missili contro Tel Aviv e Gerusalemme tra sirene di allerta che hanno costretto la popolazione a trovare rifugio nei bunker e l’attivazione dell’Airon Dome che sembrerebbe aver intercettato alcuni dei missili in aria. Diversi i video diffusi in queste ore in cui si vedono i missili sui cieli israeliani o che colpiscono alcuni edifici.

«L’attacco di Israele contro l’Iran è avvenuto con successo» aveva affermato precedentemente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlando della missione Rising Lion.

Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi parlando con i rispettivi omologhi di Francia, Gran Bretagna, Australia, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Iraq, Pakistan e Cipro, ha sostenuto che «l’Iran risponderà con ferma determinazione e decisione per difendere la propria sicurezza e sovranità» mettendo in guardia dalle conseguenze del sostegno «ingiustificato e provocatorio» degli Stati europei a Israele, sulla pace e la sicurezza regionale e internazionale.

Rutte: «Nessun Alleato è coinvolto»

Nella notte sono proseguiti anche gli attacchi di Israele sull’Iran ed è continuato lo scambio di accuse tra i due Paesi coinvolti nel conflitto. Il ministro della Difesa, Israel Katz ha accusato il regime iraniano di «oltrepassare le linee rosse» e ha dichiarato che «le forze continueranno a colpire l’Iran e gli obiettivi strategici secondo una pianificazione accurata rimuovendo minacce contro lo Stato di Israele». A sua volta l’ambasciatore iraniano all’Onu, Saeed Iravani, ritiene gli attacchi «una dichiarazione di guerra e un’indicazione di terrorismo».

Sulla vicenda il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in conferenza stampa dalla Svezia sottolinea il non coinvolgimento di alcun Paese alleato negli attacchi aviari da Tel Aviv contro Teheran escludendo il rischio di una guerra nucleare e che tutti gli Alleati sono impegnati per arrivare a una de-escalation in Medio Oriente.

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