Treni: oggi lo sciopero nazionale

Roma, 23 Maggio 2025 – Venerdì nero per chi viaggia in treno. Non solo per il maltempo e le allerte diramate in queste ore dalla protezione civile per i possibili nubifragi. Oggi infatti in tutta Italia fino alle 23:59 scatta lo sciopero nazionale dei treni indetto dalle sigle autonome del personale del gruppo Fs Italiane, Trenitalia, Trenitalia Tper. Previste le consuete fasce di garanzia dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21.

 

Lo sciopero era inizialmente previsto per lo scorso 17 maggio quando però la commissione di garanzia chiese agli organizzatori della mobilitazione di posticiparlo per via della messa di Papa Leone XIV; invito accolto per evitare strumentalizzazioni. Allo sciopero non aderisce il personale della manutenzione infrastrutture di Rfi che ha già scioperato lo scorso 11 aprile.

Le motivazioni

A far incrociare le braccia ai lavoratori del settore ferroviario sono soprattutto i rinnovi contrattuali. In una nota diffusa da Usb si scrive che “questo sciopero si colloca dentro quel percorso sviluppato dal basso, insieme ad Assemblea nazionale del personale viaggiante, Cub e Sgb, che da mesi vede scioperi, con percentuali di adesione eccezionali, per reclamare salari migliori, condizioni di lavoro sostenibili, recupero di tutele per salute e sicurezza, come da piattaforma elaborata e deliberata dal basso” e che “l’intero sistema di contrattazione e rappresentanza del settore ferroviario, nonostante l’indiscutibile successo degli scioperi, ha ignorato le istanze di lavoratori e lavoratrici, scaricando sull’utenza i disagi derivanti dalla mancanza di assunzione di responsabilità, facendosi scudo di una commissione di garanzia svilita nel ruolo di braccio armato a difesa degli interessi aziendali”.

La situazione per le sigle che hanno indetto la protesta si inserisce in un contesto complesso anche per il mancato rinnovo nel gruppo Fsi della Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu), l’organismo sindacale che a prescindere dal sindacato di appartenenza, riunisce tutti i lavoratori dello stesso settore. “Sono 7 anni che non si rinnovano”, spiegano evidenziando anche il mancato aggiornamento del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) “fondamentale in un settore ad alto rischio, e si tiene lontana la trattativa del loro Ccnl dagli stessi ferrovieri”.

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