Gaza, 150 morti in 24 ore

 

Roma, 17 Maggio 2025 – «Hamas deve rinunciare al controllo di Gaza, tutte le fazioni della Striscia devono consegnare le armi all’ Autorità nazionale palestinese (Anp, ndr)», ha affermato il presidente Abu Mazen nel suo discorso al vertice arabo di Baghdad chiedendo anche il rilascio di tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco permanente. Inoltre ha sottolineato la necessità di «consentire allo Stato di Palestina di assumersi le proprie responsabilità civili a Gaza», dichiarando la disponibilità dell’Anp a tenere elezioni il prossimo anno. «Stiamo procedendo con il processo di riforma delle istituzioni statali».

Intanto Israele ha lanciato una nuova grande offensiva a Gaza, dopo un’ondata di attacchi aerei che, secondo le autorità sanitarie locali, hanno ucciso 108 persone venerdì e almeno 58 sabato. L’Idf (Forza di difesa israeliana) ha annunciato di stare “conducendo attacchi estesi e mobilitando le truppe per raggiungere il controllo operativo nelle aree di Gaza”, in un’operazione soprannominata “I carri di Gedeone”.

I leader arabi a Baghdad

A seguito dell’annuncio dell’Idf, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto oggi un cessate il fuoco permanente e immediato a Gaza. Partecipando al vertice annuale della Lega Araba a Baghdad, ha dichiarato: «Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco permanente ora», aggiungendo di essere allarmato dai piani riferiti da Israele di espandere le operazioni di terra e altro. La guerra a Gaza è in cima all’agenda del vertice, mentre i leader si riuniscono nella Capitale irachena. A marzo, in occasione di un vertice d’emergenza, hanno approvato una proposta di piano per la ricostruzione di Gaza, che non avrebbe spostato i 2 milioni di residenti dell’enclave.

Il vertice arriva un giorno dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha concluso il suo tour nella Regione, che non ha portato a un cessate il fuoco a Gaza, come ampiamente sperato. Al termine del suo viaggio, il capo della Casa Bianca ha riconosciuto che «molte persone stanno morendo di fame» a Gaza e ha affermato che gli Usa «se ne occuperanno».

All’inizio della settimana, esperti internazionali di sicurezza alimentare hanno riferito che il 20% della popolazione di Gaza rischia di morire di fame ed è a rischio critico di carestia se Israele non rimuove il blocco degli aiuti salvavita.

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