Ucraina, Putin assente ai negoziati in Turchia

 

Istanbul, 15 Maggio 2025 – Grande attesa oggi per l’avvio dei negoziati tra Ucraina e Mosca ospitati in Turchia e annunciati nei giorni scorsi. Al tavolo però da Mosca fanno sapere che il presidente russo Vladimir Putin non parteciperà personalmente: ha infatti scelto una delegazione guidata da Vladimir Rostislavovič Medinskij, ex ministro della Cultura e attuale consigliere dello stesso leader del Cremlino (prese parte ai negoziati falliti del 2022), accompagnato dal capo della direzione principale dello Stato maggiore delle Forze armate russe, Igor Kostyukov, e da Alexander Fomin, viceministro della Difesa.

Assente anche il ministro degli Esteri Sergej Viktorovič Lavrov, rappresentato dal suo vice Mikhail Galuzin. I negoziatori saranno affiancati da un team di quattro esperti. A darne conferma il portavoce del Cremlino Dmitrij Sergeevič Peskov sottolineando che al momento non ci sono istruzioni differenti a riguardo.

Zelesnky: «Pronti a ogni forma di negoziato»

Non solo Putin non prenderà parte ai negoziati, ma anche Washington ha confermato che il presidente Donald Trump non sarà presente a Istanbul a causa degli impegni in Medio Oriente, «ho l’agenda piena di impegni» avrebbe sostenuto. Al suo posto il segretario di Stato Marco Rubio, Andrii Sybiha e l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff.

Intanto però sale l’incertezza se i negoziati avranno effettivamente luogo o meno. Prima dell’annuncio sull’assenza di Vladimir Putin infatti il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si era detto pronto a essere presente in Turchia con i massimi rappresentanti del suo Governo: il capo dell’ufficio presidenziale, Andriy Yermak, il ministro della Difesa, Rustem Umerov, il consigliere diplomatico del presidente, Ihor Zhovkva, e il ministro degli Esteri Andrii Sybiha. Ma durante il consueto discorso serale ha affermato che «la decisione sul formato dei negoziati e sul loro effettivo svolgimento sarà presa personalmente dal presidente in Turchia. Sto aspettando di sapere chi arriverà dalla Russia e poi stabilirò quali passi l’Ucraina dovrà compiere», conclude invitando l’inquilino della Casa Bianca a non fidarsi di Putin.

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