Ucraina, Zelensky giovedì a Istanbul per i negoziati

 

Roma, 13 Maggio 2025 – «L’Ucraina da sempre sostiene la democrazia. Pronto a essere in Turchia». Queste sono le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con cui conferma che giovedì 15 maggio Istanbul ospiterà i colloqui con Mosca finalizzati a ottenere la fine del conflitto a condizione che accetti un cessate il fuoco incondizionato. Cosa che ha da subito ricevuto una risposta negativa dalla Russia che non intende accettare alcuna precondizione aprendo al contempo a una possibile ripresa delle relazioni con i Paesi europei, accusando Kiev, nel corso di una dichiarazione notturna dal Cremlino, di aver sempre rifiutato le proposte da loro avanzate per i negoziati.

I colloqui proposti dallo stesso Vladimir Putin, spiegano da Mosca, rappresenterebbero una diretta prosecuzione di quelli interrotti nel 2022.

Zelensky: «Nessuna risposta chiara»

Mentre il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan conferma la piena disponibilità della Turchia per accogliere i colloqui di pace e a Kiev Macron, Starmer, Merz e Tusk davano il via a un vertice della coalizione dei volenterosi (che hanno suggerito 30 giorni di cessate il fuoco), l‘Ue ha deciso di vedere gli sviluppi dei negoziati a Istanbul prima di dibattere sulla possibilità di adottare nuove sanzioni contro la Russia e chiedere agli Usa di adottarne a loro volta nel caso in cui Putin non si presenti personalmente al tavolo delle trattative. Cosa però su cui l’amministrazione Trump non si è ancora espressa.

In un videomessaggio alla Nazione, Zelensky accusa di ambiguità Mosca: «Purtroppo il Mondo non ha ancora ricevuto una risposta chiara dalla Russia sulle proposte di cessate il fuoco. Da Mosca c’è uno strano silenzio sulla possibilità di un incontro diretto ma dovrà porre fine a questa guerra», dichiara il leader ucraino ponendo l’accento sull’importanza di «farlo quanto prima» e denunciando i continui bombardamenti sulle regioni dell’Ucraina e chiedendo al presidente americano Donald Trump di essere presente in Turchia.

I responsabili dei dipartimenti di politica estera hanno discusso questioni relative all’iniziativa del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin di avviare il 15 maggio a Istanbul negoziati diretti sulla soluzione ucraina” riferiscono dal ministero degli Esteri russo in riferimento a dei colloqui telefonici tra il ministro Sergej Viktorovič Lavrov e il suo corrispettivo turco Hakan Fidan.

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