New York, 8 Maggio 2025 – La Fed (Federal Reserve) con un voto deciso all’unanimità ha stabilito di non toccare in alcun modo i tassi di interesse al 4,25% – 4,50%. A renderlo noto la stessa Banca centrale statunitense attraverso un comunicato in cui sottolinea che:
“Nel valutare l’entità e la tempistica di ulteriori aggiustamenti il Federal Open Market Committee valuterà attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e il bilanciamento dei rischi”.
Una linea già seguita a marzo scorso quando decise di mantenere i tassi di interesse dei Fed Funds orientati sul range di 4,25% – 4,50% a cui li aveva portati già a dicembre (il 18). Anche in quella circostanza la decisione trovò l’unanimità di tutti i membri della Federal Open Market Committee.
Powell: «Nessuna fretta»
«Siamo nella giusta posizione per attendere e vedere come si evolverà la situazione» spiega il presidente della Fed Jerome Powell, intervenuto in una conferenza stampa sull’esito della votazione inerente l’eventualità di modificare i tassi di interesse o meno, specificando che «al momento si può essere pazienti, non abbiamo alcuna fretta nonostante il clima di incertezza fortemente aumentato sulle prospettive economiche».
Mentre oggi si attende l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump, anticipato da qualche giorno, in merito a un importantissimo accordo “con un grande Paese” (che secondo alcune testate d’oltreoceano sarebbe il Regno Unito) per quanto riguarda la questione dei dazi, secondo il presidente della Fed i sondaggi ottenuti intervistando non soli i consumatori, ma anche enti professionali di previsione e imprese, individuano i dazi come “fattori trainanti”.
«Le misurazioni a breve termine delle aspettative di inflazione sono aumentate, come riflesso sia dai dati di mercato che da quelli basati sui sondaggi». Non solo, ritiene che nel caso in cui gli aumenti tariffari rimarranno tali, potrebbero esserci delle ripercussioni sull’inflazione, che in termini reali si tradurrebbero in un rallentamento della crescita economica e un importante aumento della disoccupazione.