Washington, 30 Aprile 2025 – Mentre la guerra commerciale a suon di dazi prosegue, il presidente statunitense Donald Trump ha deciso di allentare la pressione su quelli per le auto, firmando un ordine esecutivo che comunque non annulla le tariffe al 25% per le vetture importanti, ma non aggiunge quelle sui materiali quali acciaio e alluminio. La decisione arriva in concomitanza con i festeggiamenti a Macomb, Michigan per i primi 100 giorni in carica.
«Vogliamo solo aiutare durante questo periodo di transizione. È a breve termine», spiega Trump evidenziando di non essere particolarmente preoccupato e che «le aziende, grazie ai dazi, vogliono tornare qui». Non solo, rivede anche quelli sui componenti e, come riportato dal Wall Street Journal, questo potrebbe tradursi in un rimborso per le case automobilistiche che arriverebbe fino al 3,7% del valore della vettura prodotta.
La questione Amazon
Mentre a quanto riportato da un rapporto della Conference Board sulla fiducia dei consumatori, questa sembra essere notevolmente calata dal 2020 arrivando a 86 nel mese di aprile, sotto le attese degli analisti e di quota 93,9 del mese precedente, spunta la questione sui costi dei dazi inseriti all’interno di Amazon per i prodotti, cosa che avrebbe attirato l’attenzione di Trump che avrebbe raggiunto al telefono il miliardario Jeff Bezos. La società ha, invece, smentito attraverso un comunicato in cui ha precisato di non aver mai preso in considerazione (nel sito principale) la possibilità, smentendo pertanto quanto riportato precedentemente da Bloomberg citando fonti.
«Bezos ha risolto il problema rapidamente e ha fatto la cosa giusta» commenta il Tycoon.
Von der Leyen: «Dazi danneggiano tutti»
«I mercati globali sono scossi dall’imprevedibile politica tariffaria dell’amministrazione statunitense. I dazi statunitensi sul resto del Mondo sono ai massimi da un secolo a questa parte. Le tariffe sono come le tasse. Fanno male sia ai consumatori che alle imprese. Colpiscono sia Wall Street che Main Street. Milioni di cittadini dovranno fare i conti con un aumento della spesa. Le medicine costeranno di più». Commenta così la questione la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervenuta a Valencia al Congresso dei Popolari. «Non possiamo e non dobbiamo permettere che questo accada» conclude.