Roma, 23 Aprile 2025 – Mentre è già scattato il lutto nazionale con bandiere a mezz’asta, già dalle prime ore di questa mattina migliaia di fedeli hanno iniziato a riempire Piazza San Pietro in attesa della processione che accompagnerà l’arrivo nella Basilica del feretro di Bergoglio in attesa dei funerali che si svolgeranno questo sabato alle 10 e che vedrà una Capitale blindata per l’arrivo delle numerose delegazioni che parteciperanno alle esequie. Sarà inoltre il primo incontro tra il presidente statunitense Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
«Lungo via della Conciliazione, piazza Pia e Piazza Risorgimento ci saranno dei maxi schermi» ha fatto sapere il prefetto di Roma, Lamberto Giannini al termine della riunione per l’ordine e la sicurezza, sottolineando che in caso di presenze maggiori rispetto a quanto ipotizzato si procederà all’implementazione di altri schermi per agevolare la partecipazione. Il ministro Piantedosi parla di «disposizioni in via di definizione», ponendo l’accento sulle delegazioni straniere che parteciperanno.
Da tutte le parti del Mondo arrivano manifestazioni di cordoglio per la scomparsa di Bergoglio: lutto nazionale negli Usa; in Francia la Torre Eiffel ha spento le luci anticipatamente. Contestualmente diventa un caso politico la cancellazione (senza alcuna spiegazione) di tutti i post di cordoglio da parte del ministero degli Esteri israeliano, mentre il primo ministro Benjamin Netanyahu non ha omaggiato la figura del Papa.
Le polemiche
In Italia non mancano, però, le critiche e le polemiche sui festeggiamenti del 25 aprile che rientra nei giorni di lutto nazionale (fino al 26). Il Pd annuncia lo stop delle attività per tre giorni fino al 24; radicali e Avs puntano il dito contro il Governo e mentre uno afferma che “a Chigi sono allergici alla Liberazione dal nazismo e dal fascismo”, l’altro parla di “Stato autocratico”. Nessun commento dai 5 stelle che però sembra vogliano evitare polemiche politiche in un momento di lutto per il Santo Padre.
«Il 25 aprile? Tutte le cerimonie sono consentite, con la sobrietà che la circostanza impone a ciascuno» commenta il ministro della Protezione civile e politiche del mare Nello Musumeci.